Due candidati alla poltrona di primo cittadino di Rovello Porro. Due interviste per conoscere gli aspiranti sindaci e quali sono i punti chiave dei programmi elettorali.

Marco Volontè è il candidato sindaco della lista civica L’Unione fa Rovello. Classe 1962,  è responsabile dei sistemi informativi dell’ASST Valle Olona di Busto Arsizio. È stato consigliere comunale di minoranza dal 2012 al 2016. Candidato anche alle amministrative del 2017 con la lista civica “Punto e a Capo”, a sostegno dell’allora candidato sindaco Vittorio Borghi, in quella tornata ottenne il più alto numero di preferenze (94) tra i candidati a consiglieri delle varie liste.

Elezioni comunali a Rovello Porro, tutti i candidati in corsa

Perché ha deciso di candidarsi? «Di fronte ad un paese che vive una situazione di generale declino, non potevo più stare a guardare; ho deciso quindi di mettere a disposizione le mie competenze, il mio impegno e la mia passione per cercare di invertire la tendenza di questi ultimi anni e migliorare la qualità del vivere a Rovello Porro».

Come si presenta oggi Rovello Porro? In quali condizioni è il paese? «Rovello ormai da anni vive un realtà di aree in forte degrado, in particolar modo nelle zone del centro storico la situazione è davvero drammatica. La maggior parte delle abitazioni sono ruderi, molti disabitati, alcuni dei quali anche insicuri dal punto di vista strutturale. Fra le situazioni più critiche per pericolosità quella dell’area dell’ex consorzio agrario. Negli ultimi anni inoltre a Rovello sono venuti a meno servizi fondamentali per i cittadini fra cui la chiusura della casa di riposo per anziani “Opera Pia Carcano”, la chiusura centro prelievi esami ematici, la chiusura della banca e la mancanza di ambulatori comunali gratuiti per attrarre i medici di medicina generale. Rispetto alla situazione viabilistica persistono le difficoltà di collegamento, fra la zona ovest e la zona est, divise dalla ferrovia, in particolare modo per l’attraversamento pedonale».

Cosa è mancato in questi anni? «È mancata completamente la capacità di progettare gli interventi a breve, medio e lungo termine e la competenza per poter affrontare problematiche la cui gestione necessita di adeguata preparazione. La “macchina pubblica” è stata gestita alla “giornata”».

Ci dice un luogo del paese, uno solo, che per primo dovrebbe ricevere attenzione? «Il centro storico del paese. È sicuramente la situazione più complessa e non rappresenta quello più facilmente risolvibile con un unico intervento ma proprio per questo è assolutamente una situazione da “prendere in mano” con urgenza».

Presenti la lista che supporta la sua candidatura. «Competente, appassionata e motivata. Il giusto mix fra uomini, donne, giovani e meno giovani. Il denominatore comune è la partecipazione alla vita civica del paese in esperienze diverse: associazioni di volontariato sociale, sportive, culturali, la parrocchia. Inoltre ciascuno dei candidati vanta una notevole competenza professionale indispensabile per poter coprire la gestione amministrativa del Comune in ciascuno degli ambiti previsti».

Tre punti chiave del suo programma? «Riqualificazione del centro storico a partire dall’intervento nell’area del centro civico che prevede la realizzazione di una nuova piazza. Reintroduzione di servizi ai cittadini (riapertura del centro prelievi ematici e casa di riposo Opera Pia Carcano). Interventi per dotare di servizi la zona ovest del paese».

Un sogno nel cassetto per Rovello Porro? «Riuscire a dare a tutti i rovellesi un paese più vivibile sotto ogni punto di vista».

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