Meno pendolari e problemi di spaccio i temi sollevati dai commercianti della stazione di Saronno
Continua tra i commercianti del centro città il tour iniziato lo scorso autunno dal sindaco Airoldi e dall'assessore al Commercio D'Amato, che questa mattina hanno fatto tappa in piazza Cadorna
Uno degli impatti della pandemia da coronavirus è certamente una minor frequenza dell’utilizzo dei mezzi pubblici. Si tratta di una diversa configurazione della mobilità e delle abitudini degli italiani, visibile anche a Saronno, in piazza Cadorna, perno degli spostamenti pubblici, con la presenza della stazione ferroviaria e della fermata del trasporto pubblico urbano.
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È infatti una piazza meno frequentata dai pendolari quella descritta da diversi esercizi commerciali adiacenti alla stazione, a colloquio questa mattina (27 aprile) con il sindaco Augusto Airoldi e l’assessore al Commercio Domenico D’Amato, nell’ormai consueto tour informale iniziato dall’amministrazione comunale lo scorso ottobre per raccogliere istanze e suggerimenti dei commercianti.
Una tendenza confermata da quattro realtà storiche della zona, la Torrefazione la Saronnese, l’Ottica Longoni, la Pasticceria Nord e il negozio di ortopedia. «C’è molto meno movimento in stazione rispetto al periodo pre-pandemico, meno persone che entrano anche solo per comprare una brioche o delle paste da portare a casa al rientro dal lavoro» raccontano dalla pasticceria Nord.
Non solo la pandemia, ma anche la recente guerra in Ucraina e il conseguente aumento delle bollette ha inevitabilmente influito negli ultimi mesi sulle abitudini di acquisto degli italiani: «Forse in previsione del fatto che sarebbero arrivate bollette più salate, le persone spendono di meno» commenta l’esercente dell’erboristeria della zona.
Accanto ad una ripresa a singhiozzo, l’altro tema emerso è quello dello spaccio di droga. Piazza Cadorna, in particolare il marciapiede adiacente alla stazione e la strada ad angolo con la via Generale Cantore, è frequentata da giovani spacciatori, come racconta la gioielleria Piuri presente nella zona, sentita da SaronnoNews: «Sono ragazzi che sono qui in pianta stabile da anni, spariscono quando arrivano le forze dell’ordine e poi ritornano. Siamo in contatto sia con i carabinieri, che ci offrono sempre la loro disponibilità. L’unica cosa che riscontriamo è che a differenza degli anni precedenti non abbiamo più la presenza costante dei vigili urbani, prima avevamo qui tutti i giorni una loro macchina che fungeva da deterrente. La presenza di questi ragazzi non aiuta il commercio cittadino».
«In inverno con il fatto che diventa buio prima, si ha un po’ di paura – spiega una esercente -. Vediamo ogni tanto la presenza di presidi di Carabinieri o Polizia locale, forse sarebbe meglio se venissero aumentati verso sera, dopo un certo orario».
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Accanto ad una maggiore richiesta della presenza delle forze dell’ordine, l’altra istanza segnalata è quella della sistemazione dei marciapiedi, deteriorati soprattutto lungo la zona della piazza ad angolo con via General Cantore, insieme ad una diversa configurazione della mobilità veicolare: le auto tendono ad arrivare ad alta velocità dal sottopasso di via primo maggio – hanno riferito dall’Ottica Longoni -, per poi fermarsi in coda per dare precedenza ai mezzi che arrivano da via General Cantore. Un tema, quello della revisione generale del piano urbano del traffico, al quale l’amministrazione comunale sta lavorando, come ha assicurato l’assessore D’Amato.
C’è infine poi chi, come il negozio di ortopedia della zona, ha particolarmente apprezzato i tanto discussi addobbi natalizi realizzati dall’amministrazione comunale lo scorso dicembre, con cubi “volanti” che raffiguravano le immagini sacre presenti all’interno del Santuario, presenti in diverse piazze cittadine, tra cui la vicina piazza San Francesco.
Quali gli interventi pubblici in programma nella zona della stazione? Nel breve periodo la sistemazione dei marciapiedi e dell’isola centrale, parte dell’intervento partito alcuni giorni da via Ferraris. Nel lungo periodo c’è il grosso investimento di quasi 36 milioni di euro ( di Ferrovie Nord Milano con Regione Lombardia) che interesserà tutta l’area logistica e intorno alla stazione, con opere che miglioreranno la ricettività e la viabilità in quella zona di città: miglioramenti nei settori sicurezza, rete ferroviaria, accessibilità, estetica, oltre alla riqualifica dell’area dove sorgono uffici e sede operativa di Ferrovie Nord (con circa 500 addetti che lavorano a Saronno).
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Il Protocollo d’Intesa tra il Comune e FNM relativo all’intervento infrastrutturale sull’area era stato approvato dal Consiglio comunale della città nel febbraio 2021, a cui ha fatto seguito a gennaio 2022 la convocazione, da parte di Regione Lombardia, della conferenza dei servizi, che ad oggi non ha ancora concluso i suoi lavori.
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