Fratellanza e condivisione nel terzo Iftar al Centro Islamico di Saronno
La terza edizione dell'evento organizzato dalla comunità musulmana di Saronno ha visto la partecipazione di circa mille persone, tra le quali diverse personalità
Un Iftar partecipato oltre ogni più rosea immaginazione quello andato in scena a Saronno, al Centro Culturale Islamico di via Grieg lo scorso sabato 23 aprile.
Iftar è il pasto serale consumato dai musulmani che interrompe il loro digiuno quotidiano durante il mese islamico del Ramadan. La comunità saronnese, come altre in Italia e in diversi Paesi del mondo, ha voluto condividere con la cittadinanza un momento di fratellanza al quale hanno partecipato circa mille persone.
Tra loro anche i sindaci di Saronno e Caronno Pertusella, le autorità politiche, le forze dell’ordine, il prefetto di Varese Salvatore Rosario Pasquariello, i primi cittadini di Turate e Rescaldina, assessori e consiglieri comunali di una quindicina di Comuni limitrofi, il prevosto di Saronno don Claudio Galimberti.
Nel corso della serata, alla quale hanno partecipato associazioni e realtà del Saronnese, è stato possibile visitare il centro islamico, il giardino orientale, conoscere e confrontare le usanze e visitare gli stand.
«1000 e più grazie a ciascuno degli ospiti che hanno partecipato alla 3^ edizione dell’Iftar del centro islamico di Saronno. Grazie a tutti voi per la partecipazione, per la condivisione, per la meravigliosa atmosfera creatasi – commentano gli organizzatori del centro islamico, che più volte si sono aperti alla città e hanno dimostrato la volontà di farsi conoscere e partecipare alla vita comunitaria -. Grazie al Prefetto della città di Varese, al sindaco di Saronno e ai sindaci di Turate, Rescaldina e Caronno. Grazie a ognuno dei 15 assessori presenti delle varie amministrazioni comunali locali e limitrofe. Grazie al Maggiore dei carabinieri della città, al Comandante e ai membri presenti della polizia locale. Grazie alle tante sigle e associazioni presenti, religiose, civili e di volontariato. Grazie alla cittadinanza, tutta, a chi ha partecipato e a chi non ha potuto partecipare. Grazie a tutti i volontari che hanno reso tutto ciò possibile. La vera macchina di questo splendido evento. Il più grande Grazie va a Dio, Signore di noi tutti. Grazie a Lui per averci unito, per averci dato modo di sorriderci gli uni agli altri e per averci permesso di aprire i nostri cuori alla fratellanza e alla reciproca conoscenza. Al prossimo Iftar, in sha Allah (a Dio piacendo)».
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