Matrimoni civili, a Saronno è l’assessore Merlotti il recordman delle nozze
Da quando è assessore, dall'ottobre 2020, ne ha celebrati ben ventisette e un'unione civile. "È emozionante e interessante, perché ti aiuta a capire un po' di più degli uomini. Ho trovato tutte coppie convinte della scelta fatta"
A Saronno appartiene all’assessore Alessandro Merlotti il record di celebrazione di matrimoni civili. All’interno della Giunta Airoldi dall’ottobre 2020 è infatti lui l’ufficiale di stato civile ad aver celebrato il maggior numero di riti civili, ben 27 e 1 unione civile.
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«È emozionante e interessante, perché ti aiuta a capire un po’ di più degli uomini – commenta l’assessore Merlotti, che ha la delega alla Rigenerazione Urbana -. Ho trovato tutte coppie convinte della scelta fatta».
Il rito prevede che l’officiante, con indosso la fascia tricolore, dia lettura agli sposi degli articoli 143, 144 e 147 del codice civile e, dopo aver ricevuto da ciascuna delle due parti personalmente la dichiarazione di volersi rispettivamente prendere in marito e moglie, c’è la dichiarazione ufficiale di unione in matrimonio.
Tra gli aneddoti che l’assessore Merlotti ci racconta, c’è quello relativo alla celebrazione di un matrimonio tra due stranieri: «Nel caso uno dei due non parli bene la lingua italiana, c’è bisogno di un traduttore. È capitato con una coppia di africani, dove la moglie non parlava bene l’italiano, la traduttrice ha interpretato quello che io stavo leggendo “il marito rispetti la moglie e viceversa” come “il marito non picchi la moglie”. Tante cose che per noi sono scontate, vanno declinate nelle loro usanze e tradizioni».
La coppia più giovane unita in matrimonio? «Uno degli ultimi è stato un ragazzo che conosco da quando lui ha 12 anni, quando facevo il dirigente al Matteotti. Lui ora ha 22 anni e la sposa 21». Quella più anziana? «Un signore del 1943 lo scorso anno».
A Saronno i matrimoni civili vengono celebrati o in una delle sale di Villa Gianetti, oppure nella sala del Municipio, a disposizione gratuitamente. Tra i momenti di concitazione che l’Assessore ricorda, c’è quello di una sposa che durante la celebrazione, complice il caldo e probabilmente l’emozione, non si è sentita bene: «D’estate nella sala del Comune fa molto caldo, è capitato che una sposta incinta non stesse bene, quindi l’abbiamo fatta accomodare e le abbiamo dato un po’ d’acqua. C’è stato un po’ di trambusto».
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