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4 defibrillatori in dono a 4 bambini, in memoria di Alessio “Koeman” Allegri

Le famiglie di Leonardo (7 anni), Emma (8 anni), Marco (9 anni) e Riccardo (12 anni) hanno ricevuto i dispositivi, acquistati grazie alla raccolta fondi “A Natale puntiamo dritto al cuore” in memoria del 37enne morto su un campo da basket

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Quattro defibrillatori in dono a quattro bambini affetti da problemi cardiaci grazie ai fondi raccolti a Natale dall’associazione Alessio Koeman Allegri, nata per ricordare il 37enne ex capitano della OSL Basket Garbagnate, morto sul campo di Rho nel dicembre 2019 mentre come sempre stava guidando i suoi compagni di squadra sul parquet.

Grazie ai 7300 euro raccolti sono stati acquistati 4 defibrillatori che potranno aiutare quattro bambini.

Claudia, moglie di Alessio e presidente dell’associazione Alessio Koeman Allegri racconta come è nata l’idea e come si è sviluppata: «Dopo qualche mese dalla scomparsa di Alessio, una volta ricevuti i risultati dell’autopsia ho chiesto consiglio a un amico medico su come approfondire e indagare meglio le cause che avevano portato alla morte improvvisa di mio marito. Fin da subito sono stata indirizzata alla prof.ssa Priori, professionista di spicco nella ricerca sulle patologie cardiache (Silvia Priori è primario dell’Unità Operativa di Cardiologia Molecolare all’Its Maugeri di Pavia). Ho scritto una lunga mail alla dottoressa raccontandole quanto accaduto ad Alessio e spiegandole come il suo malore fosse del tutto inaspettato, senza alcun campanello d’allarme. La prof.ssa mi ha risposto la notte stessa mostrandomi fin da subito una grande sensibilità e umanità, e dichiarandosi disponibile ad incontrarmi».

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«Durante il nostro primo incontro la prof.ssa Priori mi ha spiegato in cosa consiste la cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro e come spesso sia causa di morte improvvisa nei giovani atleti – spiega ancora Claudia -. Data la natura genetica di questa malattia, la Professoressa e il suo team hanno ritenuto fondamentale eseguire una serie di esami approfonditi per capire come Alessio l’avesse ereditata e soprattutto se il piccolo Liam (il figlio della coppia, nato dopo la morte del padre) ne fosse affetto. Potete immaginare l’angoscia di quei mesi, passati ad attendere gli esiti degli esami, aspettando di capire se Liam avesse ereditato la malattia del papà e se ciò avrebbe voluto dire una vita piena di controlli, visite, attenzioni e precauzioni, magari con un defibrillatore impiantato sottopelle. Il giorno dopo il compleanno di Alessio la prof.ssa Priori mi telefonò con la voce rotta dall’emozione, per comunicarmi che Liam non aveva ereditato la malattia. Dopo tanto dolore, finalmente un po’ di gioia nel cuore. Quel giorno così importante è stato anche il momento in cui è nata l’idea di questo progetto».

Così il 26 marzo 2022 presso l’Istituto Maugeri di Pavia sono stati consegnati alle famiglie di Leonardo (7 anni), Emma (8 anni), Marco (9 anni) e Riccardo (12 anni), i 4 defibrillatori semiautomatici acquistati grazie alla raccolta fondi “A Natale puntiamo dritto al cuore”. Questi bambini sono troppo piccoli per avere impiantato un defibrillatore sottocutaneo; hanno un cuore fragile da un punto di vista elettrico e avere un defibrillatore sempre a portata di mano in caso di emergenza è fondamentale per guadagnare tempo prezioso. In caso di evento aritmico, il rischio di danno cerebrale aumenta del 10%. ogni minuto che passa. Intervenire tempestivamente è vitale.

«Abbiamo conosciuto queste quattro splendide famiglie di Novara, Ravenna e Firenze grazie all’Associazione di medici e pazienti “Una famiglia per il cuore” che ci è stata accanto fin dall’inizio in questa avventura – spiega ancora Claudia -. Preziosissimo anche il contributo della Croce Azzurra di Caronno Pertusella, che, tramite la nostra associazione, ha regalato alle famiglie un corso di Basic Life Support Defibrillation – Blsd,  per imparare a usare il defibrillatore in caso di necessità; un dono nato dall’entusiasmo e dalla voglia di contribuire a rendere questa giornata ancora più ricca e speciale».

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 05 Aprile 2022
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