In arte Liala al Cinema di Caronno Pertusella
Venerdì 29 aprile alle 21 omaggio alla scrittrice rosa per antonomasia
Dici Liala e subito il mondo si tinge di rosa, sia che tu abbia divorato tutti i suoi libri ma anche se ne hai sentito semplicemente parlare e magari, a volte, con un malcelato sorriso di superiorità sulle labbra; eppure non è poca cosa riuscire a far associare il proprio nome ad un colore, trasformandolo quasi in un aggettivo!
Una bella rivincita per una scrittrice a lungo dimenticata dalla critica ma che con le sue parole ha saputo incantare milioni di appassionate lettrici di ogni generazione e di ogni epoca. Non si diventa la scrittrice più letta d’Italia per puro caso, deve esserci qualcosa che ti sprona e che ti sostiene, qualcosa di così immenso da diventare il centro della tua vita: ed il centro della vita di Liala era l’Amore, l’amore con l’A maiuscola; passionale, elegante, dolce, travolgente, fatale, fatto di baci sospirosi e palpiti del cuore, in una parola romantico! Niente a che vedere con i succinti e discinti resoconti al silicone delle eroine in stile Sex and the City o con le insulse goffaggini delle varie Bridget Jones. Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi nasce nel 1897 sul Lago di Como a Carate Lario; infanzia e adolescenza da signorina bene. Giovanissima sposa il Marchese Pompeo Cambiasi più vecchio di 17 anni, ma il vero amore travolge per la prima volta la vita di Liana, quando il suo sguardo incrocia quello del marchese Vittorio Centurione Scotto, valoroso ufficiale della Regia Aeronautica. Lo stesso amore la trascina pochi anni dopo alla disperazione quando l’adorato Vittorio muore tragicamente precipitando con il suo idrovolante nel Lago di Varese; per Liana è una tragedia che quasi la porta alla pazzia. Trascorre mesi ed anni malinconici fino a quando scopre che solo scrivendo può rivivere i giorni felici con il suo adorato aviatore ed il suo cuore straziato diventerà così la sua più grande fonte d’ispirazione; decine e poi centinaia di pagine che ben presto si trasformano in un romanzo.
Il desiderio di far vivere in eterno il suo amore per Vittorio riuscirà poi a darle il coraggio e la sfrontatezza di presentarsi all’editore Arnoldo Mondadori. Immaginate la scena: inizio degli anni Trenta, una giovane ragazza di provincia con una massa di capelli fulvi che le ricadono sulle spalle, stringe con foga tra le mani un dattiloscritto e seduto dietro alla scrivania il grande Arnoldo Mondadori, uno dei padri dell’editoria italiana: “L’ho scritto per non impazzire” e poi sfrontata aggiunge: “Ho fatto la seconda e la terza parte del romanzo…se lei me lo pubblica lo comincio anche!” l’editore incuriosito accetta di pubblicare il romanzo. Venti giorni dopo la pubblicazione Mondadori telegrafa sbalordito: “Il romanzo è esaurito!”. Quel romanzo era Signorsì e da allora ne sono state vendute solo in Italia più di tre milioni di copie! Sarà di nuovo l’amore ad attrarre l’attenzione di Gabriele D’Annunzio; l’amore di Liana per gli aerei. Il Vate incuriosito accetta di conoscere questa giovane dalla scrittura elegante, così simile a certe sue prose, e che sembra sapere tutto di volo, motori, idrovolanti e al momento della dedica scrive: “A Liala, compagna d’ali e d’insolenza!” Così come, molti anni dopo, un irriverente e tenero omaggio d’amore sarà quello che Aldo Busi dedicherà a Liala, diventata nel frattempo un’icona.
L’amore è una budella gentile un’ ideale intervista alla signora che con volontà ferrea e carattere unico ha saputo far sognare e sospirare le donne dell’Italia intera per generazioni, formando con la sua nutrita produzione di libri una vera e propria fabbrica del genere romantico. E all’amore resterà sempre fedele, pagina dopo pagina, libro dopo libro; per non tradire le sue lettrici che in quell’amore credevano. Nel frattempo la massa di capelli fulvi si è trasformata in raffinata messa in piega bianca ma le mani, se guardate con attenzione le foto che la ritraggono, sono rimaste le stesse; lunghe, eleganti, belle e sempre pronte a ticchettare baldanzose sui tasti della macchina da scrivere dispensando ondate rosa confetto di amore romantico. La vita di Liana ha cominciato ben presto ad assomigliare veramente ad un romanzo di Liala ed è questo che ci ha convinto a mettere in scena la sua vera storia, ma non solo; ci vuole talento per vendere sogni e a quel talento vogliamo rendere omaggio
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