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Una serata con il Gruppo Astronomico Tradatese sui buchi neri

Ospite d'onore al Cinema Grassi sarà il professore Gabriele Ghisellini, uno dei massimi esperti sul tema a livello internazionale

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Si concludono Lunedì 21 Marzo 2022, h 21  al Cinema “Grassi” di Tradate due straordinari mesi che il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese, ha dedicato al JWST, il telescopio da 6,5 metri più importanti di sempre, che lo scorso 25 dicembre 2021, la NASA ha lanciato con successo a 1,5 milioni di km dalla Terra.

Ancora una volta il GAT avrà un ospite di eccezione, il Professore Gabriele Ghisellini, uno dei massimi esperti di buchi neri a livello internazionale, che terrà una attesissima conferenza sul tema: “Dai buchi neri stellari ai buchi neri primordiali”.

Ghisellini, astrofisico dell’INAF e ricercatore dell’ Osservatorio Astronomico di Brera-Merate, è autore di oltre 450 pubblicazioni scientifiche e di alcuni libri.  Tra i suoi  campi di studio ci sono i misteriosi quasar, ossia i mega-buchi neri al centro delle galassie, dai quali si dipartono violenti getti di materia  a velocità spesso prossime a quella della luce. Altro suo tema di ricerca sono i GRB, lampi di raggi gamma  emessi da lontane stelle supermassicce  che esplodendo in maniera catastrofica lasciano come residui buchi neri di massa ‘stellare’.

Buchi neri galattici  e buchi neri stellari saranno quindi il tema centrale della  suggestiva serata di lunedì 21 marzo. Ma non solo. Gli ultimi anni sono stati un periodo d’oro per la scienza dei buchi neri. Nel 2019 la collaborazione mondiale di una decina di radiotelescopi ha permesso  di realizzare la prima “foto” di un buco nero mostruoso, al centro della galassia M87:  un evento che ha acquisito risonanza anche mediatica mondiale per settimane! L’origine e l’evoluzione di buchi neri ha anche ricevuto un enorme impulso dalla rivelazione di onde gravitazionali: nel 2015 sono state rivelate per la prima volta le onde gravitazionali prodotte dallo scontro e dalla fusione di due buchi neri, nel 2017 sono state  rivelate onde gravitazionali legate alla  fusione di due stelle di neutroni che hanno poi formato un buco nero massiccio. Inoltre, c’e’ la possibilità che le grandi densità presenti appena dopo il Big Bang abbiamo favorito la nascita di buchi neri primordiali, che hanno forse costituito i noccioli iniziali da cui sono poi nate le galassie: un campo, questo su cui il JWST di recente lanciato potrà darci una risposta che la scienza umana  aspetta da secoli. Bisogna comunque aggiungere  che  i fenomeni che avvengono nelle vicinanze dei buchi neri sono affascinanti, perché sfidano le nostre concezioni sullo spazio e sul tempo, dando luogo ad eventi bizzarri e anti-intuitivi. Tutto molto strano, ma vero !

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 17 Marzo 2022
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