All’ospedale di Rho è nata la prima bimba rifugiata ucraina in Italia
La giovane donna vive con il compagno e la figlia di 8 anni, a Ternopil. Fino a qualche settimana fa una vita come tante. Poi il 24 febbraio inizia la guerra, il compagno viene richiamato alle armi e decide subito di far partire moglie e figlia
All’ospedale di Rho è nata la prima bimba rifugiata ucraina in Italia. La mamma ha fatto il viaggio al nono mese di gravidanza, dalla sua città alla Lombardia, dove già vive la nonna.
«Le ho mandato dei fiori da parte di tutti i lombardi», ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
La giovane donna vive con il compagno e la figlia di 8 anni, a Ternopil. Fino a qualche settimana fa una vita come tante. Poi il 24 febbraio inizia la guerra, il compagno viene richiamato alle armi e decide subito di far partire moglie e figlia verso il confine della vicina Polonia, per poi cercare di raggiungere la nonna in Italia.
Ci vogliono tre giorni per superare il confine con la Polonia, in un viaggio che normalmente richiederebbe poche ore. Superato il confine riesce ad arrivare in Italia e a congiungersi con la madre.
Il 28 febbraio la donna è stata ricoverata in travaglio presso l’ospedale di Rho e poco dopo la mezzanotte è nata una bellissima bambina di 3000 grammi, il papà le ha viste in videochiamata.
«Spero che tutta la famiglia si possa presto riunire, a casa, in pace», chiosa Fontana.
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