Contrastare il bullismo tra i giovani. A Saronno controlli della Polizia locale con droni e pattuglie
Il sindaco Airoldi: "Controlli attuati grazie alla collaborazione dei genitori". Amministrazione comunale al lavoro anche su progetti di prevenzione con le scuole
Controlli mirati con droni e pattuglie da una parte e la costruzione di un programma di prevenzione rivolto a studenti, docenti e genitori dall’altra. Sono le azioni messe in campo dall’amministrazione comunale di Saronno per rispondere a richieste di maggiore sicurezza avanzate da diversi genitori di studenti, frequentanti le scuole della città, vittime di atti di bullismo.
In città dalla scorsa settimana, dal lunedì al sabato, c’è una pattuglia della Locale che monitora via Varese e piazza Santuario, il percorso maggiormente frequentato dagli alunni delle diverse scuole della zona, negli orari di ingresso e uscita dalle aule. «Ho preso contatto con alcuni genitori i cui figli erano stati oggetto di atti di bullismo – spiega il sindaco Augusto Airoldi -. Grazie alla loro collaborazione abbiamo attivato questo servizio di pattugliamento della Polizia locale sul percorso più critico, che è quello che va dalla stazione ferroviaria, stazione dei pullman agli istituti superiori».
Un’attività di monitoraggio che sarà presto affiancata dall’utilizzo dei droni in dotazione alla Locale: «Inizieremo ad usarli nei prossimi giorni per controllare meglio il tragitto stazione – scuola e il retro stazione, che è un’altra zona critica come sappiamo».
In foto il sindaco di Saronno Augusto Airoldi
«Durante la pandemia giovani e adolescenti hanno subito una forte restrizione della socialità – commenta il Sindaco -. Quindi adesso emergono aggressività, rabbia, difficoltà a controllare le proprie emozioni, che spesso e volentieri si traducono in varie forme di bullismo, in atti a sfondo sessuale nei confronti delle ragazze e in piccoli furti. Anche a Saronno, seppur in maniera minore rispetto ad altre città italiane, sono emersi recentemente episodi di questo tipo. Contemporaneamente alle attività di contrasto sul campo stiamo programmando una serie di progetti di prevenzione al bullismo, a cui stanno lavorando gli assessori Ilaria Pagani e Gabriele Musarò, insieme alle scuole».
Sul tema Airoldi auspica la messa a disposizione da parte di Regione Lombardia di risorse ad hoc per la prevenzione e il contrasto al bullismo: «Manca un po’ di attenzione da parte della regione. Se mettesse in grado i Comuni di avere qualche risorsa in più per arginare questo fenomeno, i sindaci ne sarebbero certamente contenti».
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