Contro le leucemie infantili. “Quelli che…con Luca” presenta il progetto scientifico 2022
La onlus di Uboldo finanzia da oltre 10 anni la ricerca per la cura delle leucemie infantili. È stata fondata da Andrea Ciccioni in onore del figlio Luca, portato via nel 2011 da una forma di leucemia, per aiutare a guarire tutti i bimbi colpiti dalla stessa grave malattia
Sostenere con tenacia ed energia il lavoro della ricerca scientifica nella lotta contro le diverse forme di leucemia infantile. È la missione che da oltre 10 anni porta avanti l’associazione “Quelli che… con Luca Onlus” di Uboldo.
Un impegno ribadito con forza anche nella serata di giovedì 17 febbraio, nella sala conferenze dello Starhotels Grand Milan di Saronno, dove si è tenuta la presentazione del progetto scientifico 2022 dell’associazione, presieduta da Andrea Ciccioni, papà di Luca, portato via nel settembre 2011 a soli 9 anni da una forma di leucemia mieloide acuta.
Un cammino importante quello compiuto in questi anni dall’associazione, che con i fondi raccolti ha contribuito a finanziare le strutture di ricerca esistenti presso l’Ospedale San Gerardo di Monza: dall’acquisto di macchinari specifici, al finanziamento di borse di studio per giovani dottorandi, all’inaugurazione nel 2015 dell’unica stanza di Terapia Molecolare in Italia presso il laboratorio “Stefano Verri” a Monza, che è stata intitolata proprio a Luca.
Dal sito dell’associazione, Andrea Ciccioni insieme al figlio Luca
Presente all’evento di ieri sera anche Gabriele Musarò, assessore del Comune di Saronno con delega a Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Sport: «Ho in mente le parole esempio e bellezza – ha commentato Musarò -. Penso che i nostri ragazzi abbiano bisogno di esempi positivi come questo, per cui vi ringrazio per quello che state facendo come associazione».
Cellule intelligenti contro il tumore, le CAR-T
Durante la serata sono stati presentati i rilevanti risultati scientifici di una terapia sperimentale e innovativa contro linfomi e leucemie, la terapia CAR-T. Un terapia innovativa e altamente sofisticata, molto costosa, oggi offerta a pazienti per i quali non non è stato possibile debellare il tumore con tutte le cure a disposizione.
“Questa innovativa frontiera terapeutica fonda le basi a partire da studi riguardanti il comportamento delle cellule tumorali nei confronti delle difese immunitarie del paziente – si legge nella nota preparata dall’associazione -. È stato infatti osservato che la leucemia esplica numerose strategie per evadere il sistema di immunosorveglianza, impedendo così una risposta antitumorale adeguata da parte del sistema immunitario del paziente. Grazie a tecnica avanzate di bioingegneria genetica è stato possibile sorpassare questo limite, potenziando in modo specifico i linfociti T citotossici, cellule del sistema immunitario normalmente presenti nel nostro organismo con la funzione principale di controllare ed eliminare in modo diretto possibili agenti patogeni e cellule tumorali. Le cellule del sistema immunitario vengono prelevate geneticamente modificate in laboratorio per poter riconoscere le cellule tumorali trasformandole in CAR-T e poi rinfuse nel paziente”.
«Dopo 10 anni possiamo parlare di certezze di cura – ha sottolineato il dottor Ettore Biagi, direttore tecnico e medico scientifico presso il Laboratorio di terapia cellulare Stefano Verri -. Nel 2022 abbiamo migliaia di pazienti al mondo trattati con la CAR – T e una percentuale rilevante, dal 50 al 60% di questi pazienti ha risposto ed è stato curato da questa terapia. Oggi abbiamo raggiunto quello che fino a 10 anni fa sembrava un traguardo lontano, perché possiamo parlare di certezze di cura».
«Quelli che con Luca” nasce da una scelta, non dovuta, ma voluta fortemente sapendo di assumersi responsabilità e sapendo che tutto ciò che fosse successo sarebbe stato voluto e non capitato – ha dichiarato Andrea Ciccioni -. Se non fosse stato così, oggi non saremmo qui con i nostri numeri, con il nostro passato straordinario, con un presente vivo che arde, non saremmo qui a vedere un futuro così pieno di certezze». Certezze di cura, ha continuato Andrea «che abbiamo voluto, abbiamo sentito dentro, per le quali ci siamo impegnati, perché abbiamo sofferto, perché ci abbiamo creduto perché siamo stati bravi».
Finanziare la ricerca: gli obiettivi del 2022
Diversi gli strumenti messi in campo dall’associazione per raccogliere fondi atti a finanziare la ricerca: dalle bomboniere del cuore, ai gadget, dalle donazioni, alla raccolta del 5×1000, che soltanto per l’anno finanziario 2020 ha permesso di raccogliere circa 29 mila euro.
Tra gli obiettivi che la Onlus si pone per il 2022 ci sono il finanziamento delle attività pre-cliniche in vivo (30 mila euro), di quelle in vitro (10 mila euro) e di una borsa di studio di una giovane dottoranda presso il laboratorio “Stefano Verri” (20 mila euro), che seguirà un progetto su un nuovo tipo di CAR bi-specifico.
Per informazioni e donazioni visita il sito “Quelli che…con Luca Onlus”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.