Solaro approva il nuovo regolamento di contrasto alle problematiche da gioco d’azzardo
Il documento disciplina le modalità di gestione delle attività relative all’esercizio di giochi leciti, in particolare tutte le tipologie che prevedano vincite in denaro come slot, sale gioco, sale vlt, videolottery, sale scommesse
È stato approvato dal consiglio comunale di Solaro su iniziativa dell’amministrazione comunale il nuovo regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito.
Il documento disciplina le modalità di gestione delle attività relative all’esercizio di giochi leciti, in particolare tutte le tipologie che prevedano vincite in denaro come slot, sale gioco, sale vlt, videolottery, sale scommesse.
Con il nuovo regolamento, l’amministrazione comunale si prefigge l’obiettivo di garantire che la diffusione del gioco lecito sul proprio territorio, e nei locali ove esso si svolge, avvenga riducendo gli effetti pregiudizievoli – peraltro, già apprezzabili e documentati – per la salute pubblica, le fasce più deboli e maggiormente vulnerabili della popolazione, il risparmio familiare, la continuità affettiva e la serenità domestica, l’integrità del tempo di lavoro, la sicurezza urbana, il decoro, la viabilità ordinata e la quiete pubblica; ciò al fine di limitare le conseguenze sociali dell’offerta di gioco su fasce di consumatori psicologicamente più deboli e maggiormente vulnerabili, e, non secondariamente, di creare un argine a forme di dequalificazione territoriale e di infiltrazione criminale nell’economia cittadina quale ad esempio il prestito a usura per debiti contratti al gioco, anch’esse già in atto.
Inoltre l’amministrazione intende disincentivare il gioco che, da compulsivo, sovente degenera nella dipendenza patologica, anche attraverso iniziative di informazione e di educazione ed intende favorire la continuità affettiva – familiare, l’aggregazione sociale, la condivisione di un’offerta pubblica e gratuita pensata per valorizzare il tempo libero, e ciò al fine di promuovere la generazione di relazioni positive, in mancanza delle quali, potrebbero originarsi pericolose forme di disgregazione civile.
Il regolamento disciplina le procedure per l’installazione degli apparecchi, l’ubicazione dei locali (con distanza minima di 500 metri dalle zone sensibili), gli orari e le modalità di esercizio delle attività ed ulteriori misure di contenimento del fenomeno, definendo inoltre le sanzioni in caso di mancata osservanza, dai 25 ai 500 euro.
Insieme ad azioni di contrasto come vietare le insegne luminose e non concedere l’utilizzo di spazi pubblici, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale si definiscono anche alcune azioni concrete di monitoraggio del fenomeno, di sensibilizzazione nei confronti della popolazione e di soccorso per le persone che necessitano aiuto.
I giocatori d’azzardo o i loro famigliari possono mettersi in contatto direttamente con il Servizio. Il numero di telefono di riferimento è 02994304935. Viene fissato un colloquio di consulenza o di conoscenza, per una eventuale presa in carico. La presa in carico è possibile, ovviamente, solo se il giocatore d’azzardo la accetta. Nel programma terapeutico, anche con attività di gruppo, si chiede di coinvolgere sempre e far partecipe anche la famiglia (genitori, coniugi/partner, figli, ecc. in funzione dall’età e dalla situazione della persona) del giocatore d’azzardo patologico.
Il sindaco di Solaro Nilde Moretti: «Questo regolamento è frutto di un percorso che abbiamo iniziato con Città Metropolitana e che abbiamo sviluppato nei mesi scorsi con gli incontri pubblici promossi con i centri anziani ed il banchetto informativo aperto al mercato comunale. È una campagna che sentiamo moltissimo e che abbiamo voluto sostenere da subito. Il regolamento è frutto di un lavoro importante dell’ufficio Servizi Sociali, che ringrazio per l’impegno durato oltre un anno, in sinergia con le finalità di questa amministrazione. Sappiamo che molte persone necessitano di aiuto per uscirne e abbiamo il dovere di tendere loro una mano, ma dobbiamo anche disciplinare l’apertura e la gestione dei centri di gioco, in modo che siano il meno attrattivi possibile».
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