Perché l’acqua in bolletta ha costi diversi in base al comune? Lo spiega Alfa
Dopo la segnalazione di un lettore che evidenziava tariffe diverse nelle varie città abbiamo chiesto un chiarimento al gestore del Servizio Idrico Integrato della provincia di Varese
Perché l’acqua al metro cubo costa più in un comune rispetto che ad un altro, se il gestore è lo stesso? Legittimo porsi delle domande come ha fatto il nostro lettore, il signor Virgilio Benzi, che ci ha inoltrato le foto di diverse bollette dell’acqua, relative ad utenze di Cairate, Porto Ceresio, Brusimpiano e Cuasso al Monte.
Guardando i documenti emergono delle discrepanze nelle tariffe, che sembrerebbero inspiegabili alla luce di un unico gestore del servizio di fatturazione ed erogazione dell’acqua, Alfa srl. Ma una spiegazione c’è, ed è anche piuttosto semplice: Alfa, che è solo di recente è subentrata nella gestione del Servizio Idrico Integrato, ha “ereditato” le tariffe precedenti, quelle cioè stabilite dai comuni. Gli aumenti applicati dal nuovo gestore sono esclusivamente quelli imposti, a livello nazionale, da ARERA l’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Questione di tempo: a breve interverrà la tariffa unica
Alfa è una società pubblica, non ha autonomia decisionale rispetto all’elaborazione delle tariffe ed è anzi in attesa che il legislatore intervenga approvando la tariffa unica provinciale, cosa che dovrebbe avvenire nel 2022. A questo punto la tariffa unica si applicherà retroattivamente a partire dal 1 gennaio 2021.
Cosa significa?
In una parola: conguagli. Chi pagava meno di quella che sarà la nuova tariffa vedrà un riconteggio al rialzo dei consumi dal 1/01/2021 ad oggi. Chi viceversa ha sempre avuto una tariffa più alta, si vedrà corrisposto un “credito” nelle bollette successive.
Altri coefficienti
Alfa sottolinea poi come nell’elaborazione della tariffa finale intervengano altri coefficienti, ed invita a compilare il modulo relativo alla “Campagna Residenti” ai fini dell’applicazione della delibera Arera n. 665/17, denominata TICSI, che prevede il calcolo del consumo agevolato in base al numero di residenti presso l’unità abitativa, per tre motivi:
- I residenti hanno diritto ad una tariffa agevolata in ogni comune;
- E’ importante comunicare da quante persone è composto il nucleo familiare poiché, nel caso di una famiglia numerosa, i costi saranno elaborati anche in base al fatto che i componenti di quel nucleo sono tanti, cosa che rende giustificato un maggiore consumo di acqua;
- Esisterà una quota fissa calcolata sul numero di persone residenti
Per eventuali chiarimenti ricordiamo che la società ha un numero verde a disposizione dei cittadini:
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