Lega Saronno: “Aggressioni, risse e rapine. Il modello di sicurezza di Airoldi”
Marco Castelli della Lega lamenta una mancanza di sicurezza nel centro città e nella zona della stazione e accusa il sindaco Airoldi
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Lega Lombarda Saronno.
«Sicurezza e decoro: le “percezioni” di Airoldi»
Siamo alle solite. Bottigliate tra ubriachi alle 4.30 del mattino in zona stazione, baby gang che dalla stazione a via Varese importunano e aggrediscono gli studenti e aggressione con coltello a ridosso del centro cittadino ai danni di un quattordicenne. A tutto questo si aggiunge il ritorno dei senza tetto in ospedale.
Nulla di nuovo dal fronte saronnese magistralmente guidato dalla giunta dei “competenti”, e dal loro capitano Augusto Airoldi: quelli del “fact checking”, della “Saronno più vivibile”, del “fallimento Fagioli sul fronte sicurezza”, ormai non rispondono nemmeno più delle voragini amministrative e politiche di cui sono responsabili.
Caso vuole tutti i fatti di cronaca che si apprendono dalla stampa, si concentrano in quelle zone maggiormente attenzionate dalla passata amministrazione, che con costanza aveva riscosso sostanziali successi in cinque anni. Ma per i “competenti” tutto questo era solo uno spot per telecamere e vigilanza. Così abbiamo sotto gli occhi i risultati del loro modello di sicurezza: aggressioni, risse e rapine, principalmente in stazione e in centro.
Curioso anche il capitolo “senzatetto”: dal 29 dicembre 2018, l’amministrazione Fagioli aveva messo a disposizione dei senzatetto l’ex sede dei vigili di quartiere al Prealpi, al fine di far trovar loro riparo, giaciglio, servizi igienici, calore e acqua corrente per la notte. Airoldi invece, in perfetta coerenza con la sua estrazione politica, preferisce farsi fotografare di fianco ai meritevoli volontari della Casa di Marta e della cooperativa Intrecci, che dal primo dicembre scorso forniscono il servizio per i senzatetto. Senza dubbio l’iniziativa è meritevole e rafforza le sinergie tra il sindaco e il prevosto, ma non è evidentemente sufficiente a risolvere la problematica cittadina, che, ricordiamolo, è responsabilità del Comune e non può dipendere unicamente dal buon cuore delle associazioni.
Vista la situazione di assoluta precarietà politica e amministrativa in cui versa la Giunta, mentre Airoldi spulcia i CV degli eventuali assessori che vorranno imbarcarsi nella sua personale avventura, stringe qualche mano su qualche santissimo sagrato e sorride plasticamente a qualche fotografo, può pensare di assumere provvisoriamente Alessandro Fagioli per gestire concretamente la città. Magari potrebbe trovarsi miracolosamente una città un po’ più sicura e decorosa. Fact checking alla mano!
Marco Castelli –Lega Lombarda Saronno
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