L’appello di Uisp Nazionale: “Ragazzi, tornate a fare sport”
Il presidente nazionale Tiziano Pesce: "Riportiamo i giovani nelle società del territorio" - Formazione: i corsi proseguono tra videoconferenze e incontri reali - Aree verdi in città: l'importanza dei Patti di collaborazione
NOTIZIARIO UISP del 19 gennaio 2022
QUI NAZIONALE – Tiziano Pesce: “ragazzi, tornate a fare sport”
La nuova ondata di Coronavirus sta mettendo a dura prova l’intero comparto sportivo, con conseguenze molto forti sull’allontanamento di ragazze e ragazzi dalla pratica sportiva. La crisi dello sport di base è stato argomento della trasmissione “Belle storie”, in onda su Radio Marconi mercoledì 12 gennaio. Ospite Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, che ha ricordato come la questione dell’aspetto sociale dello sport sia centrale nell’associazione.
«Uisp è da sempre impegnata su questi valori, attraverso un grande lavoro di tutta la rete associativa per stare vicino ai nostri praticanti ed ai nostri atleti di ogni età e soprattutto con una grande attenzione ai giovani, che si trovano in questo momento di inizio anno a vivere una situazione complicata nel rapporto con la scuola ma anche con lo sport», ha esordito Pesce. Associazioni, società sportive, dirigenti, volontari e tecnici si prendono cura dei giovani, nonostante molti siano gli sforzi richiesti. Ciò nonostante, a causa di paure e obblighi da rispettare, molti adolescenti hanno abbandonato lo sport. Un esodo quasi di massa che necessita di essere colmato: «Gli spazi sportivi sono tra i luoghi più sicuri. Lancio un appello alle famiglie: continuate a portare i ragazzi nelle associazioni e società sportive del territorio. Lo sport è la terza agenzia educativa del nostro paese, dopo la famiglia e la scuola. Conosciamo tutti i benefici derivanti da una sana attività fisica regolare, soprattutto per la costituzione psicofisica dei ragazzi», ha detto Pesce.
Non solo: lo sport diventa un potente aggregatore sociale, fondamentale soprattutto nelle periferie e in contesti difficili. Ma in questo momento, ha sottolineato il presidente Uisp, ha bisogno di sostegno economico.
FORMAZIONE – On line o in presenza, le unità didattiche non si fermano
Proseguono i corsi di formazione Uisp organizzati dai Comitati regionali e territoriali e dai Settori di attività nazionali. I percorsi formativi proseguono in presenza e in videoconferenza, a seconda delle necessità didattiche e in ottemperanza a tutte le direttive in tema di prevenzione del contagio da Coronavirus.
Uisp ha messo a punto e avviato un programma di formazione in videoconferenza per le materie teoriche, per proseguire sulla strada di corsi di qualità sia per le Unità didattiche di base, sia per i moduli formativi delle attività. È un modo per dimostrare concretamente che la formazione Uisp è spina dorsale del sistema di promozione di attività sportive per tutti e per tutte le età. Sono circa 150 le qualifiche nazionali che Uisp rilascia a tecnici, giudici, operatori, istruttori, riferite alle 180 discipline organizzate in tutta Italia, a cui si aggiungono i corsi per dirigenti.
Dalla didattica di base alle qualifiche più specifiche, il calendario dei corsi è disponibile su uisp.it/nazionale
QUI NAZIONALE – Aree verdi in città: servono i Patti di collaborazione
Una recente ricerca di Openpolis, realizzata con l’impresa sociale “Con i Bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha nuovamente evidenziato l’importanza di parchi e giardini per bambini e ragazzi nelle città. Tra le 10 città maggiori, Torino e Firenze sono quelle con più parchi storici vincolati, Milano e Roma quelle con più verde di quartiere, indietro i capoluoghi del sud. Le aree verdi rivestono una serie di funzioni strategiche, che porta a considerarle vere e proprie “infrastrutture verdi” (Ispra 2018).
Michele Di Gioia, responsabile politiche per i beni comuni e le periferie Uisp: «Dall’analisi di Openpolis scaturisce una riflessione complessa e articolata, che riguarda il tema dei beni comuni e delle periferie, ma che Uisp sta già affrontando in sinergia con tutte le sue politiche nazionali. In ambito sportivo, un ruolo fondamentale lo svolgeranno le aree pubbliche attrezzate per lo svolgimento dello sport in forma libera, diffuse, ma che ad oggi, solo in pochissimi casi sono state oggetto di un processo di condivisione tra amministrazione, associazionismo e cittadinanza attraverso i Patti di collaborazione».
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