Isotta Fraschini di Saronno: il primo amore non si scorda mai
Sul sito Vivaio Saronno, che raccoglie documenti e immagini della fabbrica storica che ha sede nel cuore della città è stato pubblicato un articolo con testimonianze e ricordi degli ex lavoratori
Il ricordo dei lavoratori della ex Isotta Fraschini di Saronno. Sul sito Vivaio Saronno, che raccoglie documenti e immagini della fabbrica storica che ha sede nel cuore della città è stato pubblicato un articolo con testimonianze e ricordi degli ex lavoratori, ancora legati, dopo tanti anni, a questa immensa area produttiva dismessa che nelle intenzioni del nuovo proprietario Giuseppe Gorla dovrebbe tornare a vivere come “Bene Comune”.
Quel che c’è di straordinario, quando si ascoltano le storie di chi lavorava in Isotta Fraschini a Saronno, è il vissuto emotivo che fonda queste narrazioni e che, dopo tanti anni, appare ancora intatto, infrangibile.
Ad esempio, Emanuele Lo Bello, Ingegnere specializzato nella costruzione di macchine fluidodinamiche, racconta di essere rimasto in Isotta Fraschini per ragioni affettive, e di aver vissuto la chiusura degli stabilimenti come il naufragio di una relazione amorosa:
«Non ho lasciato l’Isotta, semmai è l’Isotta che ha lasciato me»
Dante Moni, invece, con un accento lucchese ci racconta della sua vita dedicata al lavoro ingegneristico, nei reparti montaggio e in assistenza tecnica, con una passione che non accenna a spegnersi.
C’è poi Massimo Caimi, il quale ci confessa che, per lui, parlare dell’Isotta Fraschini è come parlare di un amore, il primo amore, che non può essere dimenticato.
Non mancano certo voci femminili. Ornella Gianni racconta che il legame di allora non si è mai spezzato: tra ex colleghi vige un rapporto di amore fraterno che lə spinge, ancora oggi, ad aiutarsi e supportarsi a vicenda; insieme a Luigia Bosaia (già intervistata anche qui), Maria Rosa Marzorati e Maria Medas, rivive l’atmosfera familiare che si era andata creando, soffermandosi anche sulla forza e la tenacia «rivoluzionaria» investita nella lotta sindacale, affinché la famiglia di Isotta Fraschini sopravvivesse alla volontà «politica» di chiudere gli stabilimenti.
Della lotta sindacale in Isotta Fraschini Vivaio Saronno ne ha parlato anche in questo video:
Maurizio Cicardini racconta della sua ricerca (condotta insieme al compianto Giacinto Canazza) sui caduti di Isotta Fraschini per la libertà durante il fascismo:
Video
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.