Furti, intimidazioni e molestie. È quanto succede nei pressi della stazione ferroviaria di Cislago, ad opera di un gruppo di giovani che gravitano tra la stazione e il parco di via Vespucci e che fermano i passanti con l’obiettivo di infastidire o derubare.

Se ne è parlato recentemente su uno dei gruppi Facebook che riuniscono i residenti di Cislago, in seguito alla segnalazione di una mamma.

Un fenomeno confermato anche dal sindaco Stefano Calegari: «Sono eventi da non minimizzare. Il nostro è un paese ricco di volontariato e solidarietà e l’affiorare di queste forme di bullismo stonano, quindi vanno subito debellate. Insieme a Polizia locale e Carabienieri ho chiesto di fare subito una riunione per poter mettere in atto iniziative mirate e sistematiche che inibiscano comportamenti di questo tipo. Da parte nostra sappiamo che c’è anche un lavoro culturale e sociale da fare, lavoreremo anche sulla prevenzione».

Non sono una novità i problemi di sicurezza pubblica che si verificano nei pressi della stazione di Cislago. A novembre dello scorso anno una quindicina di estintori, precedentemente sottratti dai treni, erano stati svuotati proprio nel parcheggio della stazione. Qualche mese prima era stato nuovamente danneggiato l’apparecchio DAE della stazione, l’ennesimo episodio che aveva poi portato l’associazione Cislago Cuore Onlus alla scelta di spostare in sede più idonea l’apparecchio salvavita.

Messaggi a bordo e più controllo nelle stazioni: le mosse di Trenord per migliorare la sicurezza

Allargando lo sguardo oltre Cislago, soltanto qualche giorno fa ha fatto il giro d’Italia la notizia di due ragazzini appesi alle maniglie della porta di un treno della linea Milano – Varese, costringendo il capotreno a fermare il convoglio.

Lo scorso ottobre i Carabinieri della compagnia di Saronno hanno arrestato e denunciato un gruppo di giovani, che a Saronno terrorizzavano altri giovani, fino ad arrivare a veri e propri atti criminali, rapine e scippi. Un tema caldo quello della sicurezza in stazione a Saronno centro, non riconducibile ad una vera e propria baby gang – come hanno sottolineato più volte gli addetti ai lavori – ma a singoli episodi che si verificano in alcune fasce orarie, che hanno portato il sindaco della città Augusto Airoldi a chiedere al Prefetto un presidio fisso della Polfer, la Polizia Ferroviaria, per prevenire ed evitare episodi di violenza e criminalità.