Vanzulli (Lega): “Con quali risorse si manterrà in salute il bilancio della Saronno Servizi?”
Nota dell'ex assessore al Bilancio di Saronno Pierangela Vanzulli, che commenta la delibera approvato dal Consiglio comunale di martedì 28 dicembre riguardo il futuro di Saronno Servizi S.p.A.
Nota dell’ex assessore al Bilancio di Saronno Pierangela Vanzulli, che commenta la delibera approvata dal Consiglio comunale di martedì 28 dicembre riguardo il futuro di Saronno Servizi S.p.A.
Questa volta chiedo una stanging ovation per quel gran comunicatore che ha scritto l’articolo di giornale e, forse, ispirato la delibera di Consiglio Comunale sulla Saronno Servizi perché un enfasi così la si ritrova nei discorsi dei leader politici che parlano di sogni.
Infatti dopo aver letto il “proclama” del Sindaco Airoldi e dell’Assessore alle partecipate circa la nuova Saronno Servizi che dovrà affrontare la sfida di “una nuova missione con servizi all’altezza di una multiservizi 4.0 da terzo millennio”, non posso che fare alcune considerazioni.Preciso, portando quale prova del mio dire i molti comunicati stampa pubblicati, che per me la Saronno Servizi era ed è una macchina da guerra con grandi potenzialità quindi il problema non è la Società, ma quello che l’amministrazione comunale non ha detto nella valanga di parole scritte. Il proclama, i voli pindarici, vanno poi declinati nella realtà altrimenti sono favole.
Partendo dalla delibera si può tranquillamente dire che è semplicemente “fumosa” perché non entra nel merito del “come” si amplieranno i servizi che sono fonte di entrate e “con quali risorse” si manterrà adesso, nei prossimi mesi, il bilancio in salute.
La realtà di cosa ci parla? Ci dice per esempio che il 31/12 la Saronno Servizi perde la gestione del ramo idrico con un conseguente mancato fatturato di circa 4 milioni di euro.
Sappiamo bene che il ramo idrico, la gestione dei parcheggi, le farmacie sono quei servizi che hanno sempre garantito quelle entrate che hanno permesso alla Società di avere degli utili in bilancio anche se alcuni rami della gestione della Saronno Servizi, come gli impianti sportivi, avevano delle sofferenze. Per arrivare ad una multi servizi 4.0 occorrono basi solide, e progetti immediatamente concreti.Dicano ai concittadini come intendono “da subito” agire per arginare e risolvere questo problema, che non è certo “una opportunità”. Se il bilancio ora non viene messo in sicurezza originerà risultati pesanti.
Sono passate più di due ore in Consiglio Comunale trascorse all’ascolto di diatribe interne di natura giuridico amministrativa tra gli stessi consiglieri di maggioranza che facevano braccio di ferro a suon di emendamenti, ma se non si risolvono i problemi attuali non ci sarà nessun futuro per la Società.
Tornando al comunicato stampa del Sindaco Airoldi, bellissimo il passaggio in cui dice che il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza dall’anno prossimo 2022 “finanzierà una parte dei grandi cambiamenti necessari al rilancio della città e che contribuiranno a realizzare il programma di mandato che dall’autunno del 2020 vincola l Amministrazione nei confronti dei saronnesi”.
Direi una affermazione “inaspettatamente astuta” da parte di Airoldi, infatti se per porre in essere buona parte del programma devono “arrivare finanziamenti statali”, qualora non ci fossero o fossero modesti, la colpa ricadrebbe sullo Stato e non su una amministrazione che non sa amministrare.Non si può fare conto sui trasferimenti esterni per mandare avanti un Comune. I conti si fanno con quello che si ha, si può potenziare, spostare, risparmiare, ma non su un evento futuro che non dipende dal Comune.
Ma infondo per una amministrazione che perde 4 milioni di euro di finanziamento per la Rodari, una affermazione del genere ci sta. Amministrazione comunale 0.0. Questa amministrazione perde “il certo per l’incerto”. Ottimo!
Ecco perché non hanno portato il Bilancio Previsionale 2022 entro il 31/12/2021.
Noi lavoravamo dalla mattina alla sera per riuscirci in quanto questo ci dava la possibilità di amministrare senza vincoli subito l’ 01/01. Invece loro non portando il Bilancio Previsionale entro fine anno, dovranno amministrare in dodicesimi, non potranno assumere, non potranno accendere mutui e potranno fare solo investimenti di somma urgenza. A questo punto dato che “aspettano i soldi dal PNRR” possono anche predisporre il Piano delle opere pubbliche a metà anno. Con calma!PierAngela Vanzulli Lega Lombarda Saronno
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