Il bilancio di fine anno del sindaco Airoldi: “In 12 mesi Saronno ha cambiato volto”
In occasione della conclusione dell'anno, abbiamo rivolto qualche domanda al sindaco di Saronno Augusto Airoldi per un commento sull'anno di lavoro appena trascorso, progetti e auguri per il 2022
Si chiude un anno e se ne apre uno nuovo e come per ogni fine dell’anno che si rispetti, anche per il primo cittadino di Saronno è tempo di bilanci sul lavoro fatto e sui progetti all’orizzonte per il 2022.
Abbiamo intervistato il sindaco Augusto Airoldi per un commento sull’anno di lavoro appena trascorso, prospettive e auguri per quello nuovo.
Come arriva alla fine di questo 2021 la città di Saronno?
«Il tema dominante del 2021 è stato ed è sicuramente la pandemia. Vediamo da dove siamo partiti: la nostra esperienza amministrativa è iniziata un anno fa in piena pandemia con una città che, sul piano dell’amministrazione locale, era in pieno caos: ricordiamo la faccenda dei 1200 morti che fece il giro del mondo, i mitici pacchi viveri nei quali si trovavano lamette da barba, ma per mai svelati motivi, non assorbenti per signore; ricordiamo che nessuna informazione di quanto stesse accadendo in città trapelava dall’ufficio del Sindaco.
Ecco, 12 mesi dopo nessuno più ricorda questa situazione medievale, perché in 12 mesi abbiamo ribaltato la situazione. Dal primo punto tamponi al Palaexbo, quando era praticamente impossibile farli, all’hotspot covid, sempre al Palaexbo, dove le ambulanze di Areu portavano i pazienti sospetti covid per essere visitati dalle USCA quando il pronto soccorso del nostro ospedale era talmente intasato che le ambulanze in coda arrivavano in piazzale Borella, fino all’Hub vaccinale città di Saronno, un gioiello che tutti ci riconoscono, che viaggia verso le 130.000 vaccinazioni e che qualche esponente di primo piano della precedente amministrazione, ha sciaguratamente tentato di definire inadeguato. Nel mezzo tanta attenzione ai controlli anti-Covid e tante campagne informative con tutti i mezzi possibili: da manifesti, alla carta stampata, dai siti online, ai social, ai video del Sindaco. Sta per terminare l’emergenza pandemica? Purtroppo no: i dati ufficiali relativi ai contagi nella nostra città diventano sempre più preoccupanti con il passare dei giorni. Se tre mesi fa i cittadini positivi erano 30, oggi sono 20 volte tanti (dati ATS). Il nostro impegno per contrastare la pandemia, sicuramente, continuerà.
Nel corso del 2021 abbiamo poi avuto l’annuncio ufficiale della Presidente dell’Accademia di Belle arti di Brera, la dottoressa Pomodoro, che questa eccellenza mondiale, aprirà a Saronno la prima sede al di fuori delle mura milanesi. Insomma, non credo necessario aver votato Airoldi lo scorso ottobre per affermare che, in soli 12 mesi, il volto di Saronno è completamente cambiato e sta tornando quello che la città si merita».
Un anno da sindaco di Saronno per Augusto Airoldi: “Un’avventura entusiasmante”
Di fronte a lei e alla sua Giunta un nuovo anno, il secondo del suo mandato. Tra i tanti progetti e obiettivi, ne indichi 2 primari che si propone di raggiungere entro i prossimi dodici mesi.
«Ne indicherò 3, come di pragmatica. Tra 12 mesi saremo a metà dei 24 mesi che, con la delibera di Consiglio comunale dell’altra sera, ci siamo presi per rilanciare la Saronno Servizi. Quindi dovremo essere a metà del percorso nel conferimento di nuovi servizi alla nostra partecipata. L’assegnazione dei lavori per la realizzazione della nuova scuola Rodari, questa volta non più di cartone. L’acquisizione e la gestione delle risorse che arriveranno dal PNRR e che intendiamo utilizzare in diversi settori quali la mobilità, la transizione energetica, la digitalizzazione, i diversi servizi di Smart City, la rigenerazione urbana».
Si è parlato tanto di sicurezza in città negli ultimi mesi. Tra i temi emersi ricordo gli incontri con il questore per un presidio fisso della Polfer in stazione e il progetto del vigile di quartiere per il nuovo anno. A che punto siamo sul fronte sicurezza?
«Quello della sicurezza in città è un tema complesso e che tocca molti aspetti del nostro vivere civile: limitarlo alla sola prevenzione e repressione che si attua con le FFOO è perdente. Certo anche questa serve e non è secondaria.
I contatti con la questura per ottenere la presenza di agenti della Polfer alla stazione di Saronno Centro, proseguono e potrebbero portare a qualche primo sviluppo concreto entro il prossimo anno.
Per quanto riguarda la presenza di agenti della Polizia locale nei quartieri, sperimenteremo nel 2022 l’utilizzo di un furgone attrezzato che stazionerà per delle mezze giornate, a rotazione, nei diversi quartieri della città: diciamo una sorta di distaccamento mobile del comando di Polizia locale e, in un secondo momento, anche di qualche sportello comunale. In funzione dei risultati che otterremo, del gradimento dei cittadini e delle diverse richieste che riceveremo, decideremo se e come passare dalla fase sperimentale a quella definitiva».
Un augurio ai suoi concittadini per il nuovo anno?
«L’augurio è quello di un anno migliore di quello che si sta concludendo. Migliore innanzitutto sul piano personale, famigliare e delle relazioni amicali. Migliore perché speriamo che, scienza e politica, mettano sotto controllo il Covid-19, migliore perché speriamo che la ripresa economica di cui vediamo i primi passi, prosegua e si consolidi nel rispetto, finalmente, del pianeta che ci ospita. Da parte nostra accelereremo nel nostro impegno per la realizzazione del programma amministrativo che i saronnesi hanno votato».
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