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Banche: non sostengono le borse, paura per gli investitori

La Federal Reserve System, nonché la banca centrale che muove tutto negli Stati Uniti d’America e nel mondo, potrebbe non esser più di parte a sostegno delle borse

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La Federal Reserve System, nonché la banca centrale che muove tutto negli Stati Uniti d’America e nel mondo, potrebbe non esser più di parte a sostegno delle borse. La stessa decisione potrebbe esser intrapresa da tutti gli altri istituti bancari nel resto del mondo, Italia inclusa.

Questo creerebbe una paura non indifferente nei confronti degli investitori, che nonostante la volatilità dei mercati finanziari, fino ad oggi si sono sempre sentiti coperti le spalle grazie alla presenza delle banche dietro tale settore.

A dichiarare quanto scritto, la testata Rainews che nella stessa giornata ha pubblicato i risultati delle borse più importanti.

Come le banche sostengono (o sostenevano), le borse

Nonostante il rapporto tra banche e borse sia sempre stato privato, quel che sappiamo è che gli istituti bancari nei loro confronti hanno sempre adottato una politica ultra espansiva, senza gravare mai sul loro potenziale andamento.

A confermarlo è stato anche l’azzeramento dei tassi di interessi in quel che riguarda i mercati finanziari. La borsa però, da un po’ di tempo a questa parte continua a scendere, senza tener conto del grave crollo subito durante il periodo legato alla pandemia del coronavirus.

Che le borse hanno un andamento volatile ne erano tutti consapevoli, ma quel che sta preoccupando i piccoli e grandi investitori è stata l’ultima e difficile ripresa dei mercati finanziari, dopo che la banca centrale Federal Reserve System ha adottato una comunicazione stringente riguardo l’inflazione.

E questo fa paura agli investitori, che si tengono informati sulle novità e guide sugli investimenti personali per evitare che possano esser travolti da qualcosa più grande di loro.

Il problema sembrerebbe legato dunque, alla forte inflazione che si è verificata in quest’ultimo anno. La comunicazione della Federal Reserve è stata piuttosto chiara, in questo momento essa non sarebbe in grado di supportare il crollo delle borse.

Di contro, i continui sbalzi di ripresa e discesa dei mercati finanziari metterebbero in difficoltà azionisti ed investitori, il cui quadro della situazione sarebbe a loro sconosciuto. Fino a quando non si comprenderà la nuova posizione delle banche centrali nei confronti delle borse, l’andamento sarà sempre più volatile.

È scontro tra Banca Centrale Europea e Federal Reserve System

Powell crede che l’inflazione sia arrivata quasi ad un punto di non ritorno, tanto che questa forte influenza sui mercati ha causato e causerà il crollo della gestione della catena di distribuzione (supply chain).

Non è un caso che sempre più investitori stanno investendo i propri risparmi nei beni di rifugio, poiché da quando è avvenuta la pandemia del Covid 19, produrre beni di prima necessità (e non solo) è diventato sempre più complesso ma soprattutto costoso.

I motivi per cui l’inflazione è elevata sono molteplici, di fatto ciò sta causando problemi non indifferenti in tutto il globo, e non soltanto l’Italia.

Il vero buco nero è la crisi della supply chain, nonché la catena di montaggio che avviene tra le aziende di ogni paese affinché la produzione dei beni e la sua conseguente erogazione del prodotto, possa andare a buon fine.

Dato che ogni Stato sta lavorando e applicando delle restrizioni a sé per il proprio paese, non è semplice coordinare tutti i governi del mondo. Anzi, ciò è paragonabile a come un puzzle in cui i pezzi per poter essere completato sono andati perduti.

Nel momento in cui anche un solo paese (che contribuisce alla famosa catena di produzione), viene chiuso per restrizioni severe come quella del lockdown, l’intero processo dà via a mancanze, ritardi ed indebolimento di mercato.

È come entrare in un loop dal quale uscirne diventa impossibile, fino a che tutti gli Stati non cooperino alla stessa identica maniera.

Cosa succederà con la variante Omicron e cosa c’entra con le borse

Il focus della Federal Reserve si sta spostando esclusivamente sull’andamento della pandemia. Con la variante Omicron ad esempio, si teme che il virus possa dilagarsi nuovamente come fece inizialmente nel mondo, al punto tale da riportare ad eventuali chiusure e blocchi nel mondo.

Automaticamente si innalzerebbe ancor di più l’inflazione, mettendo in ginocchio le borse a livello mondiale, e facendo sì che si possa slegare definitivamente il rapporto tra banche e mercato finanziario.

Oggi è impossibile decretare il futuro dei mercati finanziati, né tanto meno di quelle che saranno le decisioni delle banche centrali. Al momento possiamo attenerci soltanto alle politiche sempre più restrittive da parte della Federal Reserve System.

Non ci resta da scoprire i comportamenti futuri degli investitori.

Fonti: https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/L-attesa-per-la-Federal-Reserve-deprime-le-borse-6b18576c-9fb0-4ed3-8750-0768ec6ac77d.html

 

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 21 Dicembre 2021
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