Dal 2016 ad Origgio Amazon ha assunto 100 lavoratori a tempo indeterminato
Il sito di smistamento di Origgio è una delle undici strutture Amazon presenti nella regione, l'unica in provincia di Varese. In Lombardia i dipendenti a tempo indeterminato superano i 2.300, in Italia oltre 12.500
Sono 100 gli operatori di magazzino assunti dal 2016 ad oggi con un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso il deposito di smistamento Amazon di Origgio. Ad annunciarlo è il colosso americano dell’e-commerce, sottolineando come siano state superate le stime iniziali di 20 assunzioni.
Il sito di smistamento Amazon di Origgio, uno dei più grandi del nord Italia, è aperto dal 2016 ed è una delle undici strutture presenti in Lombardia, l’unica in provincia di Varese.
Nelle undici sedi lombarde, sono attualmente oltre 2.300 i dipendenti a tempo indeterminato assunti da Amazon. Una forza lavoro che in Italia conta oltre 12.500 dipendenti e che l’azienda di commercio online ha l’obiettivo di aumentare di 500 unità entro la fine del 2021.
Tra i dipendenti assunti presso il sito di Origgio c’è Marino Balsamello, ad Amazon dal 2020, che svolge la mansione di operatore di magazzino e di supporto alla formazione dei nuovi assunti: «Lavorare in Amazon mi ha reso determinato a guardare oltre la solita routine lavorativa – ha raccontato il lavoratore all’azienda -. È un posto di lavoro all’avanguardia e sono rimasto subito affascinato dalla tecnologia implementata a servizio dei dipendenti. Il team è composto da persone che si stimano, si rispettano e si supportano reciprocamente. Ora posso dire di essere soddisfatto dal punto di vista professionale e ciò è stato reso possibile principalmente dalle persone che ho trovato in Amazon, sempre pronte a dare una mano e a insegnarmi qualcosa».
Lo studio di The European House – Ambrosetti
“Secondo un nuovo studio di The European House – Ambrosetti, che ha analizzato i bilanci delle grandi aziende private in Italia, Amazon è risultata la società che ha creato più posti di lavoro in Italia negli ultimi 10 anni in termini assoluti, registrando inoltre un tasso di crescita di 28 volte superiore rispetto alla media delle grandi imprese italiane nel periodo 2011-2020 – si legge nella nota dell’azienda americana -. Si tratta di un trend che ha registrato un’accelerazione nel 2021. A settembre Amazon ha raggiunto l’obiettivo 2021 creando 3.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. La forza lavoro a tempo indeterminato in Italia conta ora più di 12.500 dipendenti e Amazon è in procinto di effettuare altre 500 assunzioni entro la fine dell’anno. Una forza lavoro che in Italia conta circa 12.500 dipendenti e che Amazon ha l’obiettivo di aumentare di 500 unità entro la fine del 2021″.
“La forza lavoro di Amazon in Italia è cresciuta rapidamente fino a raggiungere più di 12.500 dipendenti. Questo significa che dal lancio, 11 anni fa, Amazon ha creato in media più di 20 posti di lavoro a tempo indeterminato a settimana in Italia. Nel 2020, Amazon ha pagato in media 24,5 milioni di euro al mese di salari e stipendi ai suoi dipendenti italiani. Un aumento sostanziale rispetto ai 17,2 milioni di euro/mese del 2019 dovuto all’aumento del numero dei dipendenti e all’impatto dei “Thank you” bonus erogati nel 2020.
Le sedi all’avanguardia di Amazon offrono ai dipendenti un ambiente di lavoro sicuro, opportunità di crescita professionale, una retribuzione competitiva e un pacchetto completo di benefit. Da ottobre 2021 i nostri dipendenti impiegati presso i siti logistici in Italia, grazie all’incremento retributivo che rientra nella revisione periodica degli stipendi realizzata da Amazon, beneficiano di una retribuzione d’ingresso che è passata da 1.550 euro lordi al mese a 1.680 euro, l’8% in più rispetto agli standard previsti dal Contratto Nazionale del Trasporto e della Logistica. A questo si aggiungono una serie di benefit che includono sconti su Amazon.it e un’assicurazione integrativa contro gli infortuni.
Amazon, inoltre, offre ai propri dipendenti ulteriori opportunità come il programma di formazione Career Choice, che copre fino al 95% del costo delle rette e dei libri di testo per chi desidera specializzarsi in un ambito specifico frequentando corsi professionali per quattro anni”.
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