È pari a 2.000 euro l’importo destinato dalla Giunta comunale di Cislago al baratto amministrativo, strumento che permette ai cittadini in stato di difficoltà di pagare tasse e tributi attraverso lavori di pubblica utilità.

Lo scorso 6 dicembre la Giunta Calegari ha approvato il progetto per l’anno 2021, relativo alla Tassa sui rifiuti (Tari) 2021 scaduta e non ancora versata e quindi riconosciuta come credito esigibile.

Potranno fare domanda per accedere al servizio i residenti con un certificato ISEE in corso di validità non superiore a 8.500 euro; le domande dovranno pervenire entro 30 giorni dalla data di scadenza della prima rata Tari 2021, cioè a partire dal prossimo 16 dicembre.

Le domande ritenute valide saranno accolte in ordine cronologico di arrivo sino ad esaurimento dei fondi messi a disposizione dall’ente pubblico, ma «in funzione delle richieste che arriveranno, implementeremo la cifra relativa a questo progetto», ha precisato l’assessore al Bilancio Giampaolo Mazzucchelli.

Per compensare il tributo locale non versato, i soggetti che usufruiranno del baratto amministrativo saranno tenuti a mettersi a disposizione del Comune per attività di pulizia, manutenzione e abbellimento di aree verdi urbane, strade e piazze o strutture comunali come la biblioteca, l’auditorium, la sala convegni e i cimiteri.

Non è il primo anno in cui viene utilizzato il baratto amministrativo, introdotto dalla precedente amministrazione comunale nell’ottobre 2016. Nel 2017 furono messi a disposizione 3.000 euro, accolte 3 domande, per un totale di 462 euro; nel 2018 2.000 euro, accolte 5 domande per una spesa complessiva di 631 euro e nel 2019 1.000 euro, accolte 2 domande per un totale di 436 euro. Nel 2020 il servizio non venne invece attivato a causa dell’emergenza pandemica.