Greenland di Limbiate torna a vivere con i mercatini di Natale
Appuntamento domenica 5 dicembre in via Del Laghetto, a ridosso del grande parco divertimenti chiuso da tanti anni e che finalmente riprende vita
Greenland torna a vivere. La grande area divertimenti di Limbiate, nota anche come Città Satellite, abbandonata da più di 10 anni, rivivrà grazie ad un evento natalizio Organizzato da M29 – Let’s Go On The Road e Bamboo Eventi con Orchidea Club gestori dell’area e con la partecipazione della Pro Loco di Limbiate.
Dalle 10 alle 19 di domenica 5 dicembre ci saranno momenti di divertimento per grandi e piccoli, laboratori, musica, esibizioni e possibilità di pranzare e cenare insieme in stile street food. I ristoranti nell’area sono infatti ancora chiusi e i lavori sono iniziati da poco. L’area bar del laghetto, già operativa da settimane, sarà coperta e riscaldata. Durante la giornata ci saranno mercati di hobbisti e creativi, fattoria di babbo natale e giro in carrozza, castagne , vin brulè, dimostrazione addestramento cinofilo e tanto altro. L’ingresso è libero e saranno rispettate le normative anti Covid.
IL PROGRAMMA
Greenland o “Città Satellite”, il parco di divertimenti di Limbiate, immerso nel Parco delle Groane, è nato nel 1965 grazie ad un’idea di Giuseppe Brollo che concesse il terreno su progetto di Simeone Sardena: un gigantesco luna park fisso su un’area di 375.000 m², creato nello stesso periodo in cui nacque Gardaland.
Per anni Greenland fu tappa obbligata per un’infinità di giovani e giovanissimi che arrivavano a Limbiate per le attrazioni innovative, il laghetto, il trenino. Poi ci fu il declino, cominciato intorno agli Anni Duemila, chiusure imposte dalle autorità per diverse irregolarità riscontrate fino allo stop nel 2009, quando la città del divertimento chiuse definitivamente.
Proprio nel 2009 fu firmata la prima convenzione tra Comune di Limbiate, Parco delle Groane e società Parco Giochi Groane srl per la riqualificazione dell’area, mentre l’ultima convenzione è stata siglata poco prima del lockdown, a febbraio 2020: il luna park rinascerà, più piccolo, con un piano che prevede il recupero dell’area, ritorni economici per Comune e Parco (per ogni veicolo che transiterà nelle aree del parco destinate a parcheggio, la società privata dovrà versare 2 euro), costruzione di piste ciclabili e tanto altro.
Negli anni della chiusura, il luna park abbandonato è stato ed è meta di un vero e proprio pellegrinaggio di appassionati, fotografi, cineamatori, che hanno voluto documentare lo stato di abbandono dell’area, ricordando i bei tempi dei giochi e delle attrazioni.
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