A Saronno la mozione del centrodestra sul commercio locale divide la maggioranza
Nel Consiglio comunale di Saronno di venerdì 26 novembre il risultato della lunga discussione sulla mozione presentata dal centrodestra è stato il ritiro del punto all'ordine del giorno da parte dei firmatari e una spaccatura all'interno dei gruppi che sostengono il sindaco Augusto Airoldi
È stata una discussione di oltre tre ore quella relativa alla mozione sul sostegno al commercio saronnese presentata dal centrodestra di Saronno e discussa durante il Consiglio comunale di venerdì 26 novembre.
Tra botte e risposte tra maggioranza e opposizione e tre emendamenti al testo presentati, il risultato finale è stato il ritiro della mozione da parte dei firmatari e una spaccatura all’interno dei gruppi che sostengono il sindaco Augusto Airoldi.
La mozione era stata firmata dai capogruppo di minoranza Raffaele Fagioli (Lega), Agostino De Marco (Forza Italia) e Gianpietro Guaglianone (Fratelli D’Italia) per chiedere al sindaco di Saronno Augusto Airoldi lo scorporo della delega a Commercio e Attività produttive al neo assessore Domenico D’Amato, che già detiene le deleghe a Bilancio, Patrimonio e Partecipate.
Il centrodestra di Saronno: “Serve un assessore per il commercio”
«Non abbiamo visto il sostegno dell’amministrazione in carica alle attività commerciali del territorio, non solo ai piccoli negozi, ma anche a quelli più grandi presenti sul territorio comunale – ha sottolineato Raffaele Fagioli durante la discussione -.La riduzione della Tari non è stata sufficiente ad aiutare le attività commerciali colpite dalla crisi causata dalla pandemia, i giri per i quartieri che l’amministrazione comunale ha cominciato a fare non sono certo sufficiente per garantire il rilancio, serve qualcosa di più, non basta andare ad ascoltare gli esercenti, l’amministrazione dovrebbe essere guida del comparto del commercio».
Alla mozione del centrodestra si sono quindi aggiunti inizialmente due emendamenti: il primo presentato dai capogruppo Francesco Licata (Partito Democratico), Mattia Cattaneo (Saronno civica con Airoldi Sindaco) e Francesca Rufini (Tu@ Saronno), che hanno sostanzialmente modificato la mozione in un semplice invito al Sindaco a proseguire e ampliare le iniziative già intraprese a sostegno del commercio.
«La mozione nella sua versione originale non ha nulla che faccia trasparire una proposta – ha commentato il consigliere Licata -. È assente da ogni forma di controproposta rispetto al modello e alla strategia adottata da questa amministrazione sul tema del commercio. Mi domando come si possa parlare di una mozione a sostegno del commercio, sembra una mozione di sfiducia verso il Sindaco. È legittimo che l’opposizione critichi e cerchi di sfiduciare il sindaco, ma non la mascheri come una mozione a sostegno del commercio».
L’emendamento è quindi stato approvato con 13 voti favorevoli, 5 astenuti (Obiettivo Saronno e Marta Gilli) e 6 contrari (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia).
A seguire la discussione dell’emendamento presentato dai consiglieri del gruppo Obiettivo Saronno, che hanno criticato la scelta del sindaco di raggruppare sotto un unico assessorato, «dando l’immagine di un valore secondario al tema del commercio e obbligando l’assessore ad un lavoro che riteniamo estremamente impegnativo affinché possa essere svolto al meglio, indipendentemente dalla qualità, dalla volontà e dalla professionalità di chi ricopra tale incarico» ha spiegato il consigliere Luca Amadio. Da qui la proposta di affidare la delega al Commercio ad un altro degli assessore in Giunta, separandola quindi dalla delega al Bilancio.
L’emendamento è stato respinto con 13 voti contrari e 11 favorevoli (Obiettivo Saronno, Marta Gilli, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia).
Acer in fundo l’esito della votazione dell’emendamento presentato dalla consigliera indipendente Marta Gilli, che ha sostanzialmente invitato l’amministrazione comunale a cambiare strategia rispetto a quanto fatto finora e ad intraprendere una vera e condivisa azione di sostegno al commercio locale.
L’emendamento è stato approvato con i voti favorevoli di Marta Gilli, Obiettivo Saronno, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e inaspettatamente dalle consigliere del Partito Democratico Lucy Sasso e di Tu@ Saronno Nourhan Moustafa.
«L’emendamento presentato da Marta Gilli di fatto evidenzia il nulla di quanto fatto finora dal Sindaco e dalla Giunta sul tema del commercio e soprattutto la mancanza di progettualità Siamo in molti a pensare che sul tema del commercio l’amministrazione non abbia fatto nulla, o quanto meno non abbia fatto abbastanza – ha concluso il capogruppo della Lega Raffaele Fagioli, che ha poi deciso di ritirare il punto all’ordine del giorno -. La mozione è stata stravolta rispetto a quella presentata dai firmatari, il messaggio sul commercio che abbiamo voluto far passare è chiaro, la maggioranza si è divisa».
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