Al Teatro Giuditta Pasta di Saronno “Magnificat” con Lucilla Giagnoni
L'attrice accompagnerà gli spettatori attraverso un lungo e denso viaggio fatto di miti, fiabe, intuizioni ed etimologie, sospeso tra il mondo umano e quello animale, per ritrovare un filo rosso, un’unità in tutte le cose, a cui chiede di ritornare
Venerdì 12 novembre alle ore 21:00 l’attrice fiorentina Lucilla Giagnoni torna sul palco del Teatro Giuditta Pasta con uno spettacolo che porta a compimento il lavoro condotto con la Trilogia dell’Umanità, di cui «Magnificat» è il capitolo conclusivo.
“Scritto come sempre dalla stessa Giagnoni, attrice e ricercatrice attiva di temi e percorsi del sapere, lo spettacolo si avvale della collaborazione ai testi di Maria Rosa Pantè, delle musiche di Paolo Pizzimenti, delle luci e video di Massimo Violato ed è una produzione Centro Teatrale Bresciano, TPE Teatro Piemonte Europa” – si legge nella nota del Teatro.
“Un affascinante ed evocativo viaggio alle origini degli archetipi di femminile e maschile, dagli antichi miti alla storia del Cristianesimo e delle religioni fino alle fiabe per bambini. Un viaggio, originale e teatrale, attraverso la storia del pensiero umano, dalla Bibbia a San Francesco, dai miti classici a Dante, alla scoperta del femminile come forza rigeneratrice del mondo.
Due forze. Due archetipi. Quello maschile, che Lucilla Giagnoni ha raccontato al nostro teatro lo scorso 15 ottobre come forza del fare, dell’agire, del lottare per affrontare e rispondere a quella “differenza di potenziale” che l’uomo scopre dentro di sé: l’archetipo del guerriero.
E quello femminile, quell’energia attrattiva e relazionale, capace di creare connessioni, movimento, relazioni. Una forza collettiva, resiliente, accogliente. E come la forza del guerriero non è solo nell’uomo, così la matrice femminile non è solo nella donna: è nella terra, negli uomini, nelle pietre, negli alberi, nella storia delle nostre generazioni. E non c’è un male, in questa dualità, non c’è opposizione, ma piuttosto equilibrio, reciprocità, tentativo di pienezza.
Lucilla Giagnoni ci accompagna attraverso un lungo e denso viaggio fatto di miti, fiabe, intuizioni ed etimologie, sospeso tra il mondo umano e quello animale, per ritrovare, come solo lei sa fare, un filo rosso, un’unità in tutte le cose, a cui ci chiede di ritornare.
Esistenza è relazione, ed è ciò che dal femminile possiamo imparare”.
Per informazioni e prenotazioni: https://www.teatrogiudittapasta.it
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