Dal traffico all’inquinamento: il Criterium di Saronno fa discutere Lega e il sindaco Airoldi
I membri del carroccio cittadino sono nuovamente tornati a parlare della competizione ciclistica di sabato 16 ottobre, sostenendo che il traffico causato dalle modifiche alla viabilità abbia provocato un maggiore inquinamento dell'aria
A Saronno continua a far discutere il Criterium, la gara ciclistica nazionale che si è tenuta in città sabato 16 ottobre: un evento per la prima volta ospitato nella città degli amaretti e che è stato organizzato all’interno della Saronno Bike Week.
Un pomeriggio spettacolare con il debutto del Criterium di Saronno
Per permettere lo svolgimento in totale sicurezza della competizione ciclistica l’amministrazione comunale aveva previsto chiusure delle vie cittadine e deviazioni del traffico veicolare, che hanno inevitabilmente causato forti disagi alla circolazione. Dopo le critiche della Lega di Saronno per la scarsa affluenza di pubblico, i membri del carroccio cittadino sono nuovamente tornati sul tema, sostenendo che il traffico causato dalle modifiche alla viabilità abbia provocato un maggiore inquinamento dell’aria
«I dati ARPA – scrive la segreteria della Lega Lombarda Saronno -, mostrano che sabato in corrispondenza con il criterium c’è stato un picco di inquinamento. Le cervellotiche chiusure al traffico di metà Saronno e l’assenza di parcheggi ha creato un traffico di automezzi eccessivo nell’altra metà di Saronno aumentando l’inquinamento atmosferico. Il flop del criterium dal punto di vista sportivo è anche un flop delle politiche ambientaliste dell’amministrazione Airoldi. A poco valgono i commenti da parte di anonimi e di vari fake di utenti inventati creati ad arte per decuplicare l’effetto sulla stampa e sui gruppi Facebook.
E’ evidente che le cose siano andate in modo molto differente dalla narrazione dell’amministrazione Airoldi se anche Ascom ha storto il naso».«La stazione di rilevamento di viale Santuario ha registrato una qualità dell’aria ben peggiore nella giornata di sabato, con mezza città bloccata, rispetto a venerdì, con tutte le attività lavorative aperte, unitamente alle scuole. I dati sono accessibili a tutti. Prendiamo come riferimento il famigerato PM10: il 9 ottobre, il sabato precedente alla corsa ciclistica, il valore di PM10 si attestava su 23 micro grammi per metro cubo d’aria (qualità dell’aria definita buona), valore che saliva a 32 microgrammi per metro cubo nella giornata dì venerdì (aria considerata accettabile, a livello qualitativo), per esplodere nella giornata dì sabato 16 in corrispondenza con il Criterium, arrivando a 38 microgrammi per metro cubo, regalando a Saronno un’aria la cui qualità è definita scarsa. Ben 15 microgrammi in più rispetto a un normale sabato!
Il tutto nel giorno del trionfo dell’ ecologismo dì facciata. È tipico degli ecologisti di sinistra, rappresentati dall’assessore Casali, vivere di slogan che poi si scontrano con una realtà ben diversa. Questi “verdi” propongono interventi o eventi di facciata, buoni solo a placare la loro coscienza e a gonfiare il loro ego, con un impatto nullo sulla situazione reale, quando non hanno un impatto negativo, come nella giornata dì sabato. Esattamente come quando vaneggiano dei vantaggi della propulsione elettrica senza minimamente considerare i danni provocati all’ambiente dell’estrazione e dello smaltimento dei materiali di cui le batterie dei loro amati monopattini (vero Sindaco Airoldi?) delle loro auto.
Un ecologismo totalmente inconcludente, ma da portare avanti a qualsiasi costo per mera propaganda, ivi compreso il danno economico alle attività commerciali di una città: per ogni riferimento rimando al comunicato di Ascom».
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Saronno Augusto Airoldi:
«Il tentativo di screditare gli avversari politici può giocare brutti scherzi.
Sembra essere quanto accaduto agli amici della Lega saronnese che, nel tentativo di parlar male della settimana dedicata alla mobilità sostenibile dalla mia amministrazione e della gara ciclistica in particolare, sono incappati nella consueta brutta figura.
Afferma un consigliere comunale di tale partito in un recente comunicato che l’innalzamento del livello di PM10 registrato a Saronno lo scorso sabato 16 ottobre sarebbe da attribuire alla chiusura al traffico di alcune strade per consentire lo svolgimento delle gare su circuito cittadino. Ma basta alzare lo sguardo dal proprio ombelico per rendersi conto che così non è stato. A Busto, Gallarate e Varese, solo per fare alcuni esempi, è accaduta la medesima cosa. Che anche là ci siano state gare ciclistiche su circuito cittadino?
Non abbiamo assegnato la maglia nera lo scorso sabato, ma solamente premiato i vincitori. Ed è stato un bene, perché sarebbe inesorabilmente andata alla Lega saronnese, anche nella capacità di leggere i dati.
Ma rimane una amara considerazione: è sconsolante dover rilevare come l’obiettivo di attaccare i propri avversari politici prevalga così ciecamente sull’amore per la propria città, la sua attrattività, il suo rilancio che qualsiasi forza politica dovrebbe avere, indipendentemente dalla sua collocazione».
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