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3 ragioni per cui dovresti sempre chiudere il wc prima di scaricare

Prima di azionare lo scarico del wc, è necessario chiudere il coperchio. D’altronde è risaputo che il water non è mai pulito abbastanza, anche se ci si dedica alla pulizia dello stesso ogni giorno

bagno

Prima di azionare lo scarico del wc, è necessario chiudere il coperchio. D’altronde è risaputo che il water non è mai pulito abbastanza, anche se ci si dedica alla pulizia dello stesso ogni giorno. Anche se si dovessero utilizzare prodotti specifici, è molto probabile che sulla superficie del wc restino microbi che possono essere poco igienici. Durante lo scarico, infatti, le particelle contenute nelle feci, vengono spinte nell’aria dal movimento dello scarico, e ciò contamina tutto l’ambiente del bagno. Infatti, il Daily Mail, ha rappresentato i microorganismi come una sorta di fuochi d’artificio colorati che fuoriescono dal wc, al fine di spiegare questo fenomeno. In parole povere, ogni volta che si scarica il wc, possono fuoriuscire dallo stesso particelle tutt’altro che igieniche.

1.    Diffusione dei batteri

In genere quando si pensa alla propria casa si pensa sempre ad un luogo pulito, privo di alcun pericolo per la salute. Tuttavia, occorre sapere che alcuni scienziati hanno effettuato degli studi utilizzando un wc sterilizzato, colonizzato poi con campioni di batteri, tra cui l’escherichia coli. Successivamente, hanno provato a scaricare senza chiudere il coperchio, al fine di misurare la diffusione del batterio nell’ambiente.  Per far ciò, hanno utilizzato del colore vegetale nella tazza, che ha permesso di individuare gli spruzzi nell’ambiente. Ovviamente tale condizione può peggiorare notevolmente se si hanno disturbi che inducono ad andare spesso al bagno, come ad esempio la gastrite cronica, in questi casi è consigliabile prestare particolare attenzione ad abbassare il coperchio del water. Infatti, ripetendo l’esperimento con il coperchio chiuso, i ricercatori hanno potuto constatare che dopo 90 minuti vi è una sensibile riduzione dei batteri nella tazza.

2.Attenzione al coronavirus

Secondo uno studio pubblicato dalla rivista scientifica inglese The Lancet, tra i batteri  presenti nelle feci, vi sono anche quelli del coronavirus. Può apparire strano ma è così. Più precisamente, i batteri del covid permangono nelle feci dei soggetti che sono risultati positivi per altre cinque settimane dopo la negatività al tampone. Proprio per questo, è fondamentale limitare il più possibile l’utilizzo di wc pubblici senza coperchio, e tenere sempre la mascherina quando si frequentano i bagni di servizio. In questo modo è possibile ridurre davvero al minimo le possibilità (già basse) di contrarre il covid-19.

2.    Il materiale fecale si deposita sullo spazzolino

È scientificamente provato che sulla maggior parte degli spazzolini sono presenti dei batteri fecali. Infatti, gli scienziati affermano che se si facessero analizzare i propri spazzolini da denti, si avrebbe il 60% di possibilità di trovare traccia dei batteri fecali. D’altronde non è un mistero che tutti custodiscono il proprio spazzolino da denti proprio dentro al bagno. Inoltre, condividendo il bagno con altre persone, potrebbe esserci l’80% di possibilità che i batteri presenti non appartengano alle proprie feci, il che non è sicuramente una bella notizia. Ciò significa ingerire batteri, parassiti o virus presenti nella flora batterica di un altro individuo, che sono ancora più dannosi. In questo caso, oltre all’importanza di chiudere la tavoletta del pc prima di scaricare, gli esperti consigliano di posizionare lo spazzolino in un mobiletto o comunque il più lontano possibile dal wc. Utilizzare un cappuccio o una custodia, infatti, non protegge dai batteri, anzi: crea un ambiente umido, e quindi favorevole alla proliferazione dei microorganismi.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 18 Ottobre 2021
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