Il Comune di Saronno punta a potenziare il car sharing e le postazioni di ricarica elettriche
Il progetto approvato dalla Giunta comunale punta a migliorare l'offerta del servizio sul territorio cittadino per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esistenza di alternative all’uso del mezzo privato
Aumentare le postazioni di car sharing presenti sul territorio comunale per favorirne la possibilità di fruizione da parte della cittadinanza.
È questo l’obiettivo della delibera approvata lo scorso 7 ottobre dalla Giunta Airoldi, dando il via al progetto di sviluppo della rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e del car sharing ecologico, il servizio di mobilità complementare al trasporto pubblico, in cui dietro pagamento di una quota proporzionale al tempo d’uso e ai chilometri percorsi vengono messe a disposizione dei cittadini automobili destinate ad essere utilizzate da più persone.
Ad oggi sono due le postazioni di car sharing disponibili a Saronno: la prima venne installata nel 2012, con quattro stalli disponibili, in via Carcano. Nel 2018 poi si aggiunse una seconda postazione con 8 stalli in via Ferrari, dietro la stazione centrale. 16 sono invece le colonnine di ricarica presenti in città, distribuite tutte a ridosso del centro, tra piazza Repubblica e via Carcano.
Come si evince dai dati predisposti dall’Ufficio Mobilità del Comune di Saronno, la domanda di utilizzo del servizio di car sharing è cresciuta negli anni, anche se non ad un ritmo regolare: si è partiti da 512 noleggi del 2014, fino ad arrivare a 1.064 noleggi nel 2019, con il 2020 che ha visto una inevitabile riduzione di utilizzo del servizio dovuta molto probabilmente all’effetto pandemia.
“Il servizio attuale di car sharing non si presta a un utilizzo tra i vari quartieri della città, in quanto le postazioni sono poche e per di più concentrate in un solo punto: la stazione ferroviaria – si legge nel progetto predisposto dal Comune -. Per questo motivo mancano i presupposti affinché il servizio possa concretamente essere inteso come nuovo modo di spostare cose e persone; migliorare l’offerta potrà contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esistenza di alternative all’uso del mezzo privato”.
Una volta predisposto e aggiudicato il bando dagli uffici comunali, il progetto prevederà l’installazione nei prossimi anni di 25 postazioni dedicate al car sharing e 81 stalli in più (per un totale di 33 postazioni e 115 stalli presenti in città), che verranno predisposti in via Larga, via Piave, via Alliata, piazza Unità d’Italia, via Grossi, via Varese, via Timavo, via Fiume, via Amedeo, via Busnelli, via Sampietro, via Torricelli, via Torres, via Petrarca, via Brianza, via Valtellina, via San Francesco, via Volta, via Lucini, via Gemelli, via don Volpi, via Prampolini, via Pastore, via Volontario, via Ungaretti, via Cattaneo, via Primo Maggio, via Novara, via Pellico, via Cantore.
Un altro aspetto che evidenzia il progetto redatto dall’Ufficio Mobilità del Comune è relativo ai costi indiretti degli stalli, dovuti ai mancati ricavi dalla vendita dei titoli di sosta. Considerando che la maggioranza delle nuove postazioni verrà predisposta su parcheggi attualmente non regolamentati, il totale dei costi indiretti per i 115 stalli ideati dal progetto è di circa 18 mila euro l’anno, a fronte di benefici che vanno nella direzione della mobilità ambientale sostenibile: un minore utilizzo di auto private, con una minore occupazione di suolo pubblico, una riduzione della quantità di emissione di Co2 in atmosfera dovuta all’utilizzo di auto elettriche e la sensibilizzazione della cittadinanza ai temi della mobilità sostenibile.
«L’obiettivo è quello di incentivare una mobilità più sostenibile – commenta l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente, Franco Casali – che, per essere attrattiva deve rispondere alle reali esigenze dei cittadini. Pensiamo che collocare gli stalli anche nelle zone più periferiche del territorio e dare l’opportunità di percorrenze extraurbane, oltre che di percorrenze urbane, possa essere un’ottima opportunità per incentivare l’uso dei veicoli elettrici».
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