Il “naso in bici” che annuncia la corsa ciclistica sul circuito di Saronno
Sabato il criterium nelle vie del centro della città. Ad annunciare l'evento, anche un manifesto tutto particolare: un naso gigante in bici, opera di Mario Luca Giordano
A Saronno debutta il criterium, la corsa ciclistica su circuito cittadino, curve e rettilinei per bici a scatto fisso. Un evento sportivo molto urban, annunciato anche da un manifesto che ha incuriosito: a rappresentare la corsa è infatti un naso in bicicletta, un naso raffigurato al posto del corpo di un ciclista, in sella al suo velocipede.
Un delizioso tocco di design, frutto dell’estro di Mario Luca Giordano, creatore – appunto – dei “Nasinbici”, una forma di rappresentazione che ha creato curiosità e raccolto il suo giro di seguaci su Instagram.
Ma da dove viene questa idea? «Quattro anni fa mi sono appassionato seriamente al ciclismo, finendo per pedalare come un pazzo appena possibile» racconta Giordano, che di professione è art director nel mondo della pubblicità e della comunicazione. «Durante il lockdown mi sono trovato come tutti bloccato in casa e ho messo sul tavolo un po’ di idee».
Così si sono incontrati la bici e il naso. L’uso del naso come simbolo ed elemento grafico era infatti già «sul tavolo», come dice Giordano: «Già qualche anno fa avevo immaginato nasi rivisitati come mezzi di trasporto. Gli odori riportano a luoghi che abbiamo visto e sentito, a casa o in giro per il mondo, ai viaggi che ognuno di noi fatto. Per questo li ho trasformati in mezzo di trasporto. Era un’idea, ma l’ho poi lasciata da parte. In quarantena mi sono ritrovato a casa, non potevo più pedalare e ho ritirato fuori l’idea e a ripensare i nasi come dei ciclisti: mi venivano in mente gli odori di primavera o d’autunno che si sentono in bici o di quando giravamo da bambini» continua Giordano, che è originario della placida, padana città di Crema.
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A qualcuno i “nasinbici” farebbero pensare al naso più famoso della storia del ciclismo, quello di Coppi. O al naso triste come una salita di Bartali… «In realtà lo spunto era appunto diverso. Però ho iniziato con i nasi più famosi del ciclismo, mi ero reso conto che il tema del naso era già stato frequentato, seppur in termini di caricatura. Ma mai solo in chiave esclusivamente “nasale”».
La suggestione dei nasi famosi nel ciclismo forse ha attratto una parte del pubblico di Nasinbici, che come account Instagram è seguito da oltre duemila persone ma si è già guadagnato un suo personale seguito tra i suiveur del mondo del ciclismo. «Quasi da subito, come cosa bizzarra, hanno iniziato a girar molto, tra appassionati di illustrazione e di ciclismo» conferma. Mi ha messo anche in contatto anche con persone che cui probabilmente anche non avrei conosciuto».
A proposito, come è arrivato un nasoinbici a Saronno? «Grazie a Instagram, appunto, una vetrina pazzesca: Matteo Zazzera, uno dei responsabili dell’evento, mi aveva già contattato durante i periodi di lockdown, perché seguiva il mio lavoro. Ora mi ha dato una opportunità divertente: da art director poi mi sono occupato di tutta la grafica del manifesto».
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Sul manifesto del Criterium è così comparso un bel nasone in sella, con immancabili pantaloncini neri e una banana nella tasca posteriore, come si usava un tempo e come ancora usano gli appassionati di ciclismo retrò. E speriamo che anche il manifesto possa attrarre pubblico per il circuito cittadino di Saronno di sabato pomeriggio: si corre tra il centro, il sottopasso della stazione e le grandi aree dismesse oltre i binari.
Criterium Saronno: il percorso delle gare e le modifiche alla viabilità
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