“Gli alberi della piazza di Tradate sono sani”: venerdì sera incontro sulla perizia dell’agronomo Zanzi
Venerdì 15 ottobre alle 21 incontro pubblico per illustrare le conclusioni della perizia sugli alberi di piazza Mazzini effettuata dall'esperto Daniele Zanzi per conto del comitato di cittadini che si oppone all'abbattimento
Nessuna criticità, nessun pericolo per chi utilizza gli spazi della piazza e per la viabilità circostante. E’ questa, in estrema sintesi, la conclusione cui è giunta la perizia tecnica sugli alberi di piazza Mazzini a Tradate, effettuata dall’agronomo Daniele Zanzi nelle scorse settimane a sostegno del comitato spontaneo dei cittadini che si battono per la difesa degli alberi, e in accordo con l’Amministrazione comunale.
I risultati della perizia saranno illustrati alla cittadinanza venerdì 15 ottobre nel corso di un incontro pubblico in programma alle 20,30 a Villa Truffini, a Tradate.
Zanzi, agronomo varesino esperto di alberi a livello internazionale, membro della International society of arboricolture e fondatore di Fito-Consult, sostiene il comitato nella sua battaglia contro l’abbattimento degli alberi della piazza previsto nel progetto di risistemazione di piazza Mazzini elaborato dall’Amministrazione comunale.
Ai primi di agosto ha iniziato gratuitamente una verifica tecnica sulle piante, per contestare la linea dell’Amministrazione secondo al quale gli alberi sarebbero poco in salute e dunque poco sicuri per gli utilizzatori della piazza.
Lo scorso 2 ottobre il Comitato ha consegnato la relazione di Zanzi al sindaco Bascialla e alla giunta.
«Abbiamo illustrato alla giunta i risultati della perizia effettuata su 12 piante della piazza – spiegano i referenti del comitato – I risultati mostrano con chiarezza che “in nessun caso sono emerse criticità tali da rappresentare un rischio effettivo per i fruitori della piazza e della viabilità annessa” (come recita la relazione), nonostante anni di incuria e di mala gestione che le piante sono state in grado di compensare, adattandosi. Non vi sono dunque problemi di sicurezza: la perizia Zanzi smentisce quella che la Giunta aveva presentato in commissione tra febbraio e marzo».
Da parte dell’amministrazione tradatese, secondo il comitato, c’è poca chiarezza: «Alla domanda più volte ripetuta sulla volontà di salvaguardare le piante in quanto patrimonio pubblico, non è stata data risposta e non è stato preso nessun impegno, dichiarando che tutto verrà valutato dopo la realizzazione dei sottoservizi mancanti. Emerge chiaramente la volontà di non dare a Enel indicazioni tese alla tutela delle radici. Di conseguenza la disponibilità alla collaborazione dell’agronomo dottor Zanzi e dell’ingegner Coletto, esperti consulenti del comitato, allo stato attuale viene respinta. Riteniamo che un eventuale confronto a lavori già fatti potrebbe solo farci constatare i possibili danni arrecati e quindi essere inutile per la sopravvivenza degli alberi».
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