La petizione in favore dell’ospedale di Saronno arriva al Direttore generale al Welfare di Regione Lombardia
Nella mattinata di giovedì 7 ottobre una delegazione di Obiettivo Saronno ha consegnato le firme a Giovanni Pavesi, direttore generale al Welfare di Regione Lombardia
Sono arrivate al secondo piano di Palazzo Lombardia le circa 3.000 firme raccolte a favore dell’ospedale di Saronno.
Nella mattinata di giovedì 7 ottobre, una delegazione di Obiettivo Saronno, lista civica promotrice dell’iniziativa, ha consegnato le firme a Giovanni Pavesi, direttore generale al Welfare di Regione Lombardia. Presenti alla consegna l’assessore del Comune di Saronno Novella Ciceroni e i consiglieri comunali di Obiettivo Saronno Luca Amadio, Cristiana Dho e Lorenzo Puzziferri.
La petizione, indirizzata a Regione Lombardia, ASST Valle Olona e al sindaco di Saronno, come è noto è stata avviata nel luglio 2020 con lo scopo di chiedere alle autorità politiche, attraverso un documento sottoscritto dal maggior numero di cittadini del Saronnese, che il presidio ospedaliero di Saronno rimanga una struttura di primo livello e che le unità operative che sono state trasferite in altre strutture ospedaliere della provincia possano essere riaperte presso il nosocomio di piazza Borella.
Dal luglio 2020 per diversi mesi ha visto i membri del gruppo politico sono stati impegnati a raccogliere le firme per le vie della città, coinvolgendo anche alcuni negozi del centro che hanno supportato l’iniziativa.
Le firme erano già state consegnate ad inizio settembre al sindaco di Saronno Augusto Airoldi; prossimamente sarà la volta di ASST Valle Olona, terza destinataria della petizione.
«Sono felice di aver onorato il mandato che ci hanno dato i cittadini di Saronno e del saronnese di portare in regione le firme a sostegno del nostro ospedale» commenta l’assessore Ciceroni.
Quella della petizione non è la prima iniziativa a favore dell’ospedale di Saronno. Lo scorso gennaio ben 18 sindaci del Saronnese, preoccupati per il costante depotenziamento di diversi reparti dell’ospedale e per la sofferenza cronica di altri, avevano scritto una lettera per chiedere al nuovo assessore al Welfare Letizia Moratti una strategia per una struttura ospedaliera che serve un bacino d’utenza di 190mila abitanti.
Alla lettera aveva fatto seguito lo scorso giugno proprio un incontro tra il sindaco di Saronno Augusto Airoldi, il sindaco di Rovello Porro Paolo Pavan con il direttore generale Welfare Giovanni Pavesi, che aveva assicurato non esservi alcuna intenzione da parte della sanità di Regione Lombardia di chiudere il presidio ospedaliero e neppure di “declassarlo” rispetto all’attuale posizionamento che lo vede “Ospedale di primo livello”. Rassicurazioni che però non hanno convinto il Comitato per la salvaguardia ed il rilancio dell’Ospedale di Saronno, che recentemente è tornato a chiedere interventi per la struttura saronnese.
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