Campagna vaccinale con “risultati mostruosi”: la Lombardia comincia la terza fase
È partita con la terza dose per gli immunodepressi la nuova fase della campagna vaccinale che ha raggiunto l'82% della popolazione target. Tra i più vaccinati con oltre il 90% gli ultraottantenni, gli over70 e i ventenni
Sono 150.000 pazienti immunocompromessi che da oggi e fino al prossimo 30 ottobre saranno convocati per ricevere la terza dose in Lombardia.
CICLO VACCINALE A TRE DOSI
Ha preso il via questa mattina la nuova fase della campagna che riguarda le persone più vulnerabili perchè affette da una patologia ( indicate dalla struttura commissariale) che ne abbassa le difese immunitarie. La convocazione avviene ad almeno 4 settimane dal secondo richiamo.
Nella nostra provincia vengono convocati nell’hub di Schiranna e negli ospedali di Angera, Tradate e Gallarate. Il ritmo previsto è di circa 4000 persone in tutta la Lombardia ogni giorno così da completare il 30 ottobre.
TERZO RICHIAMO O BOOSTER
La Lombardia, però, è pronta anche a iniziare la terza fase della campagna, con il terzo richiamo. Ha già fissato il suo calendario con gli ospiti delle RSA dall’11 ottobre, gli over 80 dal 18 ottobre e i sanitari da metà novembre.
Ha indicato anche il modello che, mano a mano, cambierà per passare dai centri massivi a sedi più capillari e ridotte come le farmacie ( dalle attuali 21 a 688) e gli ambulatori dei medici di medicina generale ( useranno il vaccino Moderna) . Questa fase, definita “booster” perchè pensata per innalzare nuovamente gli anticorpi, si sovrapporrà alla tradizionale attività vaccinale contro l’influenza che coinvolge le stesse categorie.
Le convocazioni avverranno a una distanza minima di 6 mesi dalla seconda dose.
«Si tratta di un’operazione preventiva – ha spiegato – non perché c’è una nuova ondata che ci aspetta domani mattina, ma è un modo per cautelare i soggetti più a rischio» il coordinatore della campagna vaccinale lombarda, Guido Bertolaso.
DALLA FASE DI EMERGENZA A QUELLA DI NORMALE OPERATIVITA’
L’unità di crisi dell’assessorato al Welfare ha già predisposto ogni dettaglio, compreso il piano dei punti di erogazione minimo e massimo a seconda dell’evoluzione della pandemia e dei tempi più o meno ravvicinati che verranno imposti.
È stata calcolata una capacità giornaliera tra le20.000 e le 65.000 iniezioni. Nel territorio di Ats Insubria, sarebbe tra le 11 e le 61 linee vaccinali capaci di effettuare tra le 2119 e le 11.617 dosi: «Fino a oggi abbiamo raggiunto risultati che definirei mostruosi. Attendiamo, ora, le disposizioni dal generale Figliuolo. Non ci faremo cogliere impreparati» ha assicurato Bertolaso.
«La Fase 3 – ha spiegato Bertolaso – sarà temporalmente sovrapposta alla Fase di Transizione e alla Fase di vaccinazione antinfluenzale, andando ad impiegare le stesse strutture e risorse con il coordinamento di tutti gli attori coinvolti. Si sta passando progressivamente da una situazione di emergenza ad una di normale operatività, attraverso una logica di razionalizzazione ed efficientamento».
I DATI DELLA CAMPAGNA VACCINALE
Intanto prosegue ancora la campagna con prime e seconde dosi. Il decreto che rende obbligatorio il “green pass” ha visto un aumento di prenotazioni passate da 7380 di martedì 14 settembre e 7666 di mercoledì 15 alle 15.382 del 16 settembre, alle 20.058 di venerdì 17 per ritornare alle 11.666 di sabato.
Anche l’andamento delle vaccinazioni ha registrato un picco a partire da venerdì con la punta massima di oltre 14.000 nella giornata di sabato.
Certo, a confronto dei giorni più intensi della campagna vaccinale sembrano numeri residuali: di fatto, la Lombardia vanta una percentuale di vaccinati dell’82% ( tra il target di riferimento).
«Ad oggi – ha specificato la vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti – sono 14.579.196 le dosi totali somministrate; 7.322.192 i cittadini completamente vaccinati; 501.800 in attesa della seconda dose e 7.832.992 i cittadini coperti da almeno 1 dose. E l’82% della popolazione, in Lombardia, ha completato il ciclo vaccinale. La posizione della Lombardia risulta essere superiore a quella dell’Italia la cui media nazionale indica una somministrazione di circa 136 dosi ogni 100 persone».
Per fasce di età hanno superato il 90% gli over80, gli over70 e i ventenni. Si avvicinano anche gli over60 ( all’87,6%). Over50 all’86%, over30 all’85,7% mentre i quarantenni sono all’84%. Ottima la risposta anche dei minorenni che si sono vaccinati all’84%. A conti fatti manca un milione di persone da raggiungere.
I risultati, come ha notato il presidente Attilio Fontana, si vedono nei numeri: «Le conseguenze di questa grande operazione hanno prodotto risultati confortanti anche dal punto di vista del contenimento del virus, non a caso la nostra regione ha superato il terzo mese in zona bianca e ha un tasso di incidenza di positivi su 100 mila abitanti, tra i più bassi a livello nazionale: l’1% di positività e l’ incidenza pari 35,1 in discesa rispetto a una media nazionale di 54,4. Voglio fare i complimenti a quanti si sono impegnati, sanitari, amministrativi, volontari ma anche ai cittadini lombardi» .
Ricordiamo che la campagna vaccinale sta proseguendo con accesso libero ai centri per studenti tra i 12 e i 19 anni, personale scolastico e sanitari. Per i lavoratori dei settori pubblici e privati sono attivi gli slot prenotatili sul sistema di Poste.
E saranno ancora le Poste a gestire la futura terza fase: stanno di fatto già implementando la piattaforma per accogliere anche i nuovi centri che verranno coinvolti in futuro.
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