Dal Ministero dell’Istruzione 5 milioni di euro per due scuole a Varese e Saronno
Il Comune di Varese otterrà 3 milioni di euro per il polo 0-6 anni di San Fermo, mentre a Saronno arriveranno 1.235.000 per la scuola dell'infanzia Collodi e 1.185.000 per il nido Candia
Tre milioni di euro al comune di Varese e 1 milione e 235.000 a quello di Saronno. Il Miur ha pubblicato l’elenco dei 453 progetti ammessi al finanziamento nell’ambito dell’Avviso pubblico da 700 milioni di euro per la messa in sicurezza, la ristrutturazione, la riqualificazione, la riconversione, la costruzione di edifici per asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.
Il Comune di Varese potrà così realizzare l’innovativo polo educativo 0 – 6 a San Fermo (3 milioni di euro), mentre i fondi a Saronno saranno destinati alla scuola dell’Infanzia Collodi in via Toti (1,235 milioni di euro) e per il nido Candia (1,185 milioni di euro).
In tutta la Lombardia verranno finanziati 40 progetti tra asili nido, scuola dell’infanzia e centri polifunzionali per un totale di circa 58 milioni.
Le candidature degli enti locali hanno riguardato per il 51,7% le scuole dell’infanzia, per il 23,9% gli asili nido, per il 17,9% i centri polifunzionali per la famiglia e per il 6,5% la riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati.
Tra gli interventi previsti principalmente, quelli di nuova costruzione o di ampliamento, di demolizione e ricostruzione o di adeguamento sismico. I 700 milioni previsti sono stati così ripartiti: 280 milioni per gli asili nido; 175 per le scuole dell’infanzia; 105 per i centri polifunzionali per servizi alla famiglia, 140 milioni per la riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati. Il 60% delle risorse di ciascuno di questi capitoli è stato destinato alle aree periferiche e svantaggiate, per recuperare i divari esistenti. Nel dettaglio, sono stati ritenuti ammissibili al finanziamento interventi per circa 692 milioni di euro. Le risorse restanti saranno ridestinate, insieme alle economie, per lo scorrimento delle graduatorie.
«L’educazione della fascia 0-6 anni – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – è una delle sfide sociali più importanti per il nostro Paese, che registra un grave ritardo rispetto alla media europea in questo settore. Con questo avviso autorizziamo importanti risorse, soprattutto a favore delle aree con maggiori difficoltà. Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza continueremo a investire dando risposta alle esigenze dei territori. Intervenire per l’infanzia vuol dire garantire pari opportunità di crescita a bambine e bambini, a prescindere dai contesti di provenienza, e favorire concretamente l’occupazione femminile».
L’Avviso pubblico è stato emanato congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero dell’Interno, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Dipartimento per le politiche della Famiglia, ed è destinato agli Enti locali. Sarà istituita una Cabina di regia per il monitoraggio dei singoli progetti presso il Dipartimento per le politiche della Famiglia.
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