Galli (Tu@ Saronno): “Le guardie giurate in centro sono una sperimentazione da valutare”
Nota di Alessandro Galli che risponde alle critiche della Lega Lombarda Saronno inerenti passate dichiarazioni di Tu@ Saronno e la decisione dell’amministrazione comunale di usufruire da luglio a settembre dei servizi di vigilanza privata per pattugliare la zona stazione
Nota di Alessandro Galli che risponde alle critiche della Lega Lombarda Saronno inerenti passate dichiarazioni di Tu@ Saronno e la decisione dell’amministrazione comunale di usufruire da luglio a settembre dei servizi di vigilanza privata per pattugliare la zona stazione.
Se qualcuno della Lega avesse partecipato alla riunione della Commissione Sicurezza, il 28 giugno scorso, il consigliere Claudio Sala non avrebbe avuto bisogno di chiamarmi in causa a mezzo stampa per sapere la mia opinione sui provvedimenti illustrati in quella sede dal sindaco Augusto Airoldi e dal presidente Giuseppe Doninelli.
Se qualcuno dei leghisti si fosse presentato, infatti, saprebbe che ho ripetuto – in uno degli interventi che ho fatto – più o meno le stesse cose che con grande diligenza Sala riporta, ovvero che non dobbiamo pensare “solo” (notare l’avverbio) a schierare “le truppe in campo” ma anche a intervenire su altri fattori, come per esempio la vivibilità della città oltre il fatidico orario delle 19.00 o lo studio di percorsi sicuri (ovvero adeguatamente illuminati e presidiati da attività aperte) che possano svolgere una funzione di controllo del territorio anche non in presenza delle forze dell’ordine in orari serali.
T@S, come scritto nell’articolo del 2016 da cui Sala riprende pro domo sua delle frasi tralasciandone delle altre, non era e non è pregiudizialmente contraria a interventi di questo tipo di supporto alla PL (basta andare sul nostro sito tuasaronno.it e verificare). Bisogna però valutare i risultati di quello che si fa, e a distanza di 5 anni dalla sperimentazione leghista personalmente non sono in grado di dire se sia stata efficace, perché in Commissione Sicurezza – che la Lega ha tenuto per due volte in tre anni, per poi scioglierla nella formula in cui io potevo farne parte – non se n’è più parlato.
Immagino comunque di no, visto che quella sperimentazione mi risulta si sia interrotta. Vedremo se questo nuovo progetto, che ha anche percorsi differenti, darà risultati migliori, cosa che sinceramente mi auguro. Dato che siamo in estate, consiglio comunque a Claudio Sala e a chiunque volesse approfondire questo tema un ottimo testo seminale da leggere, magari sotto l’ombrellone: “Vita e morte nelle grandi città”, di Jane Jacobs. Un libro che anticipa di quasi 50 anni tematiche urbanistiche e sociologiche inerenti alla sicurezza che in Italia ancora non sono state accolte, mentre ci si concentra sempre molto su aspetti sicuritari. Ovviamente mi auguro che di questo e altri temi si possa parlare, nel corso della prossima commissione, anche alla presenza dei commissari leghisti, che potranno discutere e criticare com’è lecito che sia le proposte del sindaco Airoldi e del presidente Doninelli, che a differenza mia hanno titolo (dato che T@S non esprime la delega alla sicurezza) di illustrare le iniziative che s’intendono portare avanti in termini di sicurezza.
Ale Galli – Membro effettivo della Commissione Sicurezza per il Comune di Saronno
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