A Bologna in arrivo 3500 pattinatori per la Roller Fest della UISP
Due le sedi per la manifestazione, a Calderara di Reno (gare di "libero") e al Palapilastro nel capoluogo per le specialità obbligatorie
Oltre 3.500 atleti da 13 regioni, 264 società sportive, 50 volontari al lavoro per garantire 26 giorni di gare in totale sicurezza. I campionati nazionali Uisp di pattinaggio artistico, in programma in Emilia Romagna, da ieri (martedì 6) a sabato 31 luglio si divideranno tra il Centro Pederzini di Calderara di Reno per le gare di libero e il Palapilastro di Bologna per quelle della specialità obbligatori.
È la “Uisp Roller Fest”, la prima manifestazione nazionale “post-covid” capace di accogliere un così alto numero di partecipanti: si calcola che circa 10 mila persone nelle oltre tre settimane di gara graviteranno attorno a Calderara, tra atleti, staff tecnici e familiari.
«L’evento è la ripartenza del pattinaggio a rotelle Uisp Nazionale, fermo dal 2019 – ha commentato Luca Bassetto, neoresponsabile Nazionale Uisp Pattinaggio – si tratta di una grande festa per tutti i nostri atleti, voluta fortemente dal responsabile nazionale uscente del pattinaggio Uisp Raffaele Nacarlo, insieme a tutta la dirigenza del pattinaggio Uisp e alla collaborazione di Piero Trentini e Roberto Testoni, responsabili dei due impianti che ospiteranno la gara».
Raffaele Nacarlo, Uisp pattinaggio, è intervenuto in occasione della conferenza stampa di presentazione che si è avolta giovedì 1 luglio: «Dove eravamo rimasti? Eravamo rimasti qui, all’organizzazione di questa manifestazione che ora sarà la prima in assoluto del post-pandemia. La voglia di stare assieme ha fatto scattare una molla che non ci aspettavamo. Qui gireranno per quasi un mese circa 10 mila persone: sarà una grande occasione, all’insegna del sano, pulito coinvolgente sport per tutti».
Entusiasta anche Giampiero Falzone, sindaco di Calderara di Reno, che ha preso parte alla conferenza stampa: «Sono davvero contento di questa opportunità che è un simbolo di ritorno alla normalità. Vado al di là della competizione: si tratta della voglia di stare insieme e soprattutto di fare sport. Il ritorno alla normalità avviene in un luogo che presto tornerà alla sua funzione: la palestra è stata hub vaccinale, ha assolto alla grande il suo compito e ci è servita per essere il primo Comune per percentuale di vaccinati, ora l’hub si sposta nel nuovo palazzetto ed è tempo che tutto, gradualmente, torni alla normalità».
«Sono stati mesi difficili, ma alla fine il risultato è stato raggiunto”, dice Roberto Testoni, presidente sezione pattinaggio dell’Unione Polisportiva Calderara. Si unisce alle voci di entusiasmo Paolo Belluzzi, dell’Uisp Emilia-Romagna: «Il pattinaggio è uno degli sport più costosi, è merito dell’amministrazione se ci sono le strutture e viene coinvolta la comunità. Questi campionati uniscono sport e cultura. In Emilia-Romagna abbiamo 16 strutture per l’attività, siamo ancora qua grazie alle migliaia di volontari. È una grande soddisfazione».
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