È stato approvato dal Consiglio comunale di mercoledì 30 giugno il Piano economico finanziario (Pef) e le tariffe della Tari 2021 per il Comune di Saronno. 

Il 2021 è l’anno del debutto del nuovo metodo tariffario previsto da Arera, che ha modificato l’articolazione tra costi fissi e costi variabili. Il Pef 2021 approvato dal Comune di Saronno prevede un costo complessivo del servizio di 4 milioni e 950 mila euro, con un incremento sia della tariffa delle utenze domestiche sia della tariffa delle utenze non domestiche. Le scadenze di pagamento sono state fissate al 16 ottobre e al 16 dicembre 2021. 

Proprio per l’anno 2021 il decreto sostegni bis ha stanziato un fondo da 600 milioni per gli sconti alle utenze non domestiche (gli operatori commerciali) colpite dalle restrizioni anti-covid nella prima parte dell’anno. I fondi stimati dal sostegni bis per il Comune di Saronno ammontano a circa 300 mila euro: queste risorse però ad oggi non sono ancora state assegnate (il decreto è ancora in fase di conversione). Inevitabilmente il Consiglio comunale ha quindi approvato ieri sera le tariffe piene, senza poter assegnare alle utenze Tari le agevolazioni previste dalla norma.

Il decreto legge del 22 marzo 2021 – noto come decreto sostegni 1 – ha individuato infatti nel 30 giugno 2021 il termine per l’approvazione delle tariffe Tari per gli enti locali. «Per rispettare la scadenza del 30 giugno abbiamo dovuto portare all’ordine del giorno del Consiglio comunale l’approvazione delle tariffe tari senza le riduzioni, con l’obiettivo di rispettare la scadenza imposta dalla norma e prevedere l’introduzione di una revisione non appena verranno assegnati i contributi previsti dal DL 73, per ristorare le attività economiche» ha commentato l’assessore al Bilancio Giulia Mazzoldi. 

Una volta accertati i fondi in entrata (300 mila euro dal decreto sostegni bis), l’assessore Mazzoldi ha spiegato che verrà applicato il piano a cui l’amministrazione comunale sta lavorando e che prevede «la riduzione delle tariffe Tari del 30% per tutte le utenze non domestiche, più la riduzione di un ulteriore 25% (quindi un totale del 55%) per gli operatori economici che hanno maggiormente risentito del secondo lockdown, tra cui bar, ristoranti, palestre, barbieri, parrucchieri, estetisti».

«Con riferimento alle famiglie – ha continuato l’assessore Mazzoldi – sarà utilizzato una quota di avanzo di amministrazione vincolato non utilizzato nel 2020, per contribuire alla riduzione delle tariffe Tari delle utenze domestiche, con l’obiettivo di ridurre gli aumenti previsti dai calcoli basati sul nuovo metodo tariffario introdotto da Arera per il 2021. Non appena saranno assegnati ufficialmente i fondi destinati al Comune di Saronno potremo tornare in Consiglio comunale per l’approvazione delle tariffe con le riduzioni già discusse in commissione bilancio».

Il provvedimento è stato votato favorevolmente dalla maggioranza, astenuti De Marco (Forza Italia) e Guaglianone (Fratelli d’Italia), contrari i consiglieri della Lega Sala e Vanzulli.