DDL Zan, il consiglio comunale di Saronno approva una mozione dopo 4 ore di dibattito
L'assemblea saronnese approva un testo emendato, dopo punzecchiature, variazioni, commenti sarcastici, toni accesi e pompieri al lavoro
Un lungo dibattito durato quasi quattro ore. È stata una lunga serata quella del consiglio comunale di Saronno a tema DDL Zan, con botte e risposte tra maggioranza e opposizione, ma anche mozioni presentate dalla maggioranza, disquisizioni legali, commenti e scambi di opinioni con toni piuttosto accesi. Il risultato finale è stato il voto favorevole alla mozione presentata dai consiglieri Lucy Sasso, Giuseppe Calderazzo e Marta Gilli, corretta nel suo testo iniziale da un emendamento presentato da Francesca Rufini.
Il tema si sa è spinoso, e il segno si ha nella difficoltà nell’affrontare un tema come questo con la giusta serenità, non solo a Saronno, ma anche a livello nazionale. Sicuramente si scontrano diverse sensibilità, quelle di chi non lo ritiene fondamentale e vede rischi per la libertà personale e di pensiero oltre a giudicare altre questioni più urgenti e quelle di chi lo ritiene indispensabile per garantire diritti a chi viene discriminato per orientamento sessuale, religione, genere. Ma non solo, c’è anche chi chiede una revisione del testo per renderlo migliore nel suo passaggio in Senato.
Succede a livello nazionale e succede anche in consiglio comunale a Saronno, dove sono rappresentate le varie anime del centrodestra contrario per principio alla legge e del centrosinistra, dove l’anima più centrista chiede una maggiore attenzione e una revisione migliorativa del testo, mentre chi è più vicino alla sensibilità dei movimenti Lgbt spinge per un’approvazione senza variazioni.
Tra punzecchiature, commenti, dibattito acceso, emendamenti approvati (il terzo), bocciati e non ammessi (i primi due), la mozione in salsa saronnese è stata approvata, con l’invito al Senato di approfondire il DDL e portarlo finalmente in votazione. Tra gli interventi, quelli pacificatori del sindaco Augusto Airoldi e del consigliere Mattia Cattaneo, ma anche dei consiglieri di Obiettivo Saronno Luca Amadio e Luca Davide, che hanno ricordato come il Comune di Saronno abbia già aderito alla rete Re.a.d.y. dimostrando attenzione e vicinanza alle campagne contro le discriminazioni, sottolineando che una legge serve, ma con un testo possibilmente più condiviso.
Alla fine, ben oltre l’1 di notte, c’è stato il voto positivo al testo emendato di tutta la maggioranza, con il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli che non ha partecipato al voto e i consiglieri di opposizione presenti che hanno votato contro.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.