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In Lombardia arrivano meno vaccini: slittano gli adolescenti e si allungano a 40 giorni i richiami

Regione costretta a modificare il suo programma dopo l'annuncio del calo consistente di dosi. Sarà possibile gestire autonomamente la prenotazione ma solo posticipando

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Rinviata la campagna vaccinale per gli adolescenti tra i 12 e i 16 anni. Allungato a 40 giorni il richiamo. Chiesta la possibilità di effettuare la seconda dose con vaccino a RNA messaggero diverso e ammessa la possibilità di spostare in autonomia l’appuntamento della seconda dose, ma solo posticipando o, eccezionalmente, anticipando di un giorno.

Sono le soluzioni che l’unità di crisi di Regione Lombardia diretta da Guido Bertolaso ha definito per contenere i problemi della riduzioni di vaccini prevista per luglio. Dalla struttura commissariale è arrivata la notizia che dovrebbero mancare circa la metà delle dosi che vengono assegnate alla Lombardia attualmente: da 600.000 si passerebbe a 323.000 a settimana. 

La scelta, quindi, è quella di riprogrammare l’intera campagna destinata agli adolescenti a settembre, con agende dedicate così da arrivare a inizio anno scolastico con almeno una dose.  Sui tempi dei richiami, la scelta è di non accorciare per accelerare e raggiungere l’immunità di comunità entro inizio agosto, ma di allungare fino a 40 giorni il richiamo. Da ieri, quindi, chi viene vaccinato con Pfizer o Moderna verrà richiamato secondo il nuovo calendario. Da domani, 25 giugno, si potrà variare in autonomia la data del richiamo ma le opzioni a disposizioni saranno limitate e saranno improntate più al rinvio che non all’anticipo. 

L’ulteriore novità, poi, è che Regione ha domandato ad Aifa l’autorizzazione a effettuare la seconda dose eterologa rispetto alla prima: vista la diminuzione di Pfizer e il sensibile aumento delle disponibilità di Moderna nei mesi di luglio e agosto, la richiesta è quella di fare le seconde dosi con Moderna. Da indiscrezioni sembra che l’ente di farmaco sorveglianza sia in linea favorevole anche a questo mix.

Con queste variazioni rispetto al programma, Regione Lombardia dovrebbe raggiungere il 70% della popolazione vaccinata con le due dosi a metà di agosto. Fino a metà mese, quindi, il ritmo negli hub si manterrà elevato per poi scendere, da Ferragosto, a circa 10.000 inoculazioni su tutto il territorio regionale.

A settembre, poi, si ripartirà con la campagna degli adolescenti a cui seguirà quella dei richiami con le terze dosi. Per questo motivo, si sta valutando di mantenere almeno i due hub di Schiranna e Rancio Valcuvia, così come i centri gestiti dai medici di medicina generale di Arcisate e di Lurate Caccivio. Probabilmente, chiuderà Malpensafiere. Il progetto, però, è ancora in fase di definizione e dovrà ricomprendere anche le aziende, che si sono rese disponibili e sono  coinvolte con accordi e protocolli definiti. 

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it
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Pubblicato il 24 Giugno 2021
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