Acqua potabile, il Comune di Cislago ne limita l’utilizzo fino al 30 settembre
L'ordinanza firmata dalla commissaria prefettizia Federica Crupi prevede il divieto di utilizzare dalle 6:00 alle 22:00 acqua potabile per consumi diversi da quelli domestici e produttivi. Sono previste multe da 25 a 500 euro per i trasgressori
Vietato utilizzare acqua potabile per il riempimento di piscine, l’irrigazione di giardini e orti e in generale per usi diversi da quelli domestici e produttivi dalle ore 6:00 alle ore 22:00. È quello che prevede l’ordinanza firmata lunedì 14 giugno dalla commissaria prefettizia del Comune di Cislago Federica Crupi e che sarà in vigore dal 15 giugno al 30 settembre 2021.
Il provvedimento è stato chiesto da Alfa Srl, la società che gestisce il Servizio Idrico Integrato in Provincia di Varese.
“Durante la stagione estiva si verifica un notevole incremento dei consumi d’acqua potabile dovuto in particolare all’utilizzo della risorsa idrica per il riempimento di piscine, l’innaffiamento di giardini e orti, nonché per altri usi non essenziali” si legge nel testo dell’ordinanza, che sottolinea come l’acqua sia “un bene prezioso e limitato e che deve prima di tutto soddisfare i fabbisogni per gli usi alimentari e igienico-sanitari”. Scopo del provvedimento è quello di ridurre i consumi differenti da quelli domestici alle sole ore notturne, dalle 22:00 alle 6:00, al fine di “prevenire il consumo di acqua per usi non indispensabili, che determinerebbero nel territorio comunale una situazione di carente approvvigionamento idrico, con conseguenti notevoli disagi alla cittadinanza”.
L’ordinanza prevede multe da 25 a 500 euro per i trasgressori. Il Comune informa che chiunque avesse necessità di riempire una piscina dovrà fare apposita richiesta via e-mail a piscine@alfavarese.it e attendere la conferma della possibilità di effettuare l’operazione di riempimento.
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