Riaprirà domenica 6 giugno alle ore 18 il sipario del Teatro Giuditta Pasta di Saronno, con un grande concerto sinfonico della Lake Como Philarmonic Orchestra, diretta dal maestro Roberto Gianola e con la presenza della soprano Hiroko Morita.

Dopo le chiusure imposte dalla pandemia, l’ultima lo scorso autunno, il teatro è pronto ad accogliere nuovamente gli spettatori, con una grande attenzione al rispetto delle normative anti-covid, ormai diventate parte delle nostre abitudini: distanziamento, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura e sanificazione degli ambienti.

«Ripartiamo con questo concerto sinfonico molto bello e attraente, diretto dal maestro Gianola che rimane uno dei migliori in circolazione oggi  – commenta Oscar Masciadri, presidente della Fondazione Teatro Giuditta Pasta -. Abbiamo voluto iniziare così perché crediamo che la musica sia un potentissimo collante per tutte le generazioni, ci auguriamo che il pubblico partecipi numeroso».

Insolito l’orario scelto per l’inizio dello spettacolo, le 18 appunto, funzionale però al coprifuoco che domenica sarà ancora in vigore dalle ore 23. «Non vogliamo creare ansia nelle persone nel dover tornare a casa in fretta e furia per il coprifuoco – continua Masciadri -. Tra l’altro iniziando molto presto lo spettacolo, una volta finito chi vuole potrà passare qualche momento di relax fuori prima di tornare a casa».

Come più volte sottolineato quella di un teatro non può essere una ripartenza facile ed immediata, è una macchina organizzativa complessa che non è semplice riavviare da un giorno all’altro: ci sono infatti le compagnie teatrali e il personale tecnico da contattare, la verifica delle disponibilità e poi tutta la parte pubblicitaria e di promozione degli eventi teatrali per riportare le persone a teatro. Processi non immediati che richiedono mesi di preparazione e a cui sta lavorando già da diverse settimane la direzione del Pasta.

Prossimo grande appuntamento per il teatro di Saronno sarà la presentazione della nuova stagione teatrale, che per avere una maggiore partecipazione del pubblico quest’anno potrebbe slittare a settembre: «Stiamo valutando se programmarla per luglio o settembre, daremo presto notizie, ad ogni modo la prima parte della stagione sarà dedicata agli spettacoli sospesi per via della pandemia – conclude Masciadri -. Cercheremo di recuperarne il più possibile, quelli che non sarà possibile riprogrammare entro quest’anno saranno posticipati nel 2022, con la nuova stagione, augurandoci che il tutto rientri alla normalità».