2 giugno a Saronno, Sala (Lega): “Celebrazioni sottotono. Presenti 4 assessori su 7”
Nota di Claudio Sala, consigliere comunale della Lega Lombarda Saronno in merito alle celebrazioni svoltesi ieri in città in occasione del 75esimo anniversario della Repubblica Italiana
Nota di Claudio Sala, consigliere comunale della Lega Lombarda Saronno in merito alle celebrazioni svoltesi ieri in città in occasione del 75esimo anniversario della Repubblica Italiana (qui l’articolo).
Ieri mattina in piazza Libertà si è svolta la cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale per celebrare la festa della Repubblica. La prima cerimonia in presenza, dopo il lungo stop pandemico, alla quale l’intera collettività saronnese era stata invitata per condividere questo momento, e lanciare quel grande segnale di ripartenza. Sinceramente mi sarei aspettato una piazza molto più gremita, invece, se togliamo i soliti volti noti della politica locale, si contavano non più di una cinquantina di persone. Nutrita la rappresentanza dei gruppi consigliari, a differenza di quella della Giunta che contava la presenza di quattro assessori su sette. Mancavano all’appello gli assessori Ciceroni, Merlotti e Pagani. Per quanto riguarda il discorso del sindaco Airoldi devo ammettere che non mi ha trasmesso alcuna emozione, e i toni pacati del primo cittadino non hanno scaldato la piazza.
Mi sarei aspettato maggior trasporto e maggior coinvolgimento: questo 2 giugno aveva un grande significato e questa prima uscita dell’amministrazione comunale l’ho trovata un po’ sottotono. In questo momento storico abbiamo bisogno di persone che siano in grado di trascinare, e soprattutto risvegliare quei sentimenti soffocati dalla pandemia. Purtroppo non vedo nel nostro sindaco queste capacità, mentre un intervento del Presidente del Consiglio avrebbe avuto di sicuro un effetto maggiore dal punto di vista del coinvolgimento, come del resto accade ormai in tutti i Consigli comunali. Mi è poi dispiaciuto che le associazioni d’arma presenti non abbiano potuto fare anche loro il proprio intervento, a differenza di a.n.p.i che, con un “fuoriprogramma” della partigiana Trebbi, almeno è riuscita a risvegliare i presenti. Anche se personalmente credo che non si sia trattato di un vero e proprio “fuoriprogramma” ma di una mossa studiata a tavolino, come atto dovuto del sindaco Airoldi nei confronti di a.n.p.i dopo la gaffe della fascia tricolore del 25 aprile.
Claudio Sala Consigliere Comunale Lega Lombarda Saronno
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