Fanghi tossici, Cattaneo: “Sui gessi manca norma nazionale, Regione ha sempre agito e deciso su quanto di propria competenza”
L'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo replica alle dichiarazioni sul tema dei fanghi tossici e sul loro smaltimento
“Regione in questi anni ha agito e normato in materia fanghi, come pure sul loro trattamento e utilizzo in agricoltura, molto più di quanto abbia fatto il Governo e in particolare i ministri pentastellati”.
L’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, parte da questa considerazione per replicare alle dichiarazioni del consigliere regionale Nicola De Marco del Movimento 5 Stelle sul tema dei fanghi tossici e sul loro smaltimento. “Dal 2014 – prosegue l’assessore Cattaneo – abbiamo approvato sei delibere tra cui la d.g.r. n. 1777 del 17/06/2019 relativa ai rifiuti ammissibili, con limiti in ingresso, trattamenti, limiti in uscita e modalità di spandimento in agricoltura. Le modalità che abbiamo introdotto con queste delibere hanno permesso di regolamentare meglio i fanghi destinati proprio all’agricoltura, prevedendo che possano essere utilizzati solo quelli di qualità. Ricordo che proprio grazie alla delibera 1777/2019 abbiamo ridotto le tipologie dei fanghi idonei allo spandimento in agricoltura al fine di migliorare la sostenibilità ambientale di tale pratica”.
REGIONE HA VISTO L’ELENCO DEI RIFIUTI AMMESSI A SPANDIMENTO
In relazione alle conoscenze scientifiche e tecniche sviluppate a livello europeo, e in ossequio al principio di precauzione, Regione infatti ha ritenuto opportuno rivedere l’elenco dei rifiuti ammissibili allo spandimento in attività agricola, limitandoli soltanto a quelli aventi composizione effettivamente analoga ai fanghi derivanti da acque reflue urbane.
LA REGOLAMENTAZIONE DEI GESSI DA DEFECAZIONE CHIEDE NORMA NAZIONALE
“Regione Lombardia – conclude l’assessore all’Ambiente e Clima – come ben sa il consigliere De Marco e come ho più volte ricordato, può regolamentare i fanghi ma non i gessi da defecazione. Che sono fanghi trattati, trasformati in sottoprodotti che escono dalle regole e dai controlli ambientali. Sui gessi manca una norma nazionale che ne disciplini in modo preciso la produzione e il conferimento al suolo, prevedendo quantomeno gli stessi limiti quantitativi e qualitativi già previsti per i fanghi. Questa norma dipende dal ministero dell’Ambiente, in capo fin dal 2018 dal Movimento 5 Stelle. Cosa ha fatto in tutti questi anni? Tanti annunci e critiche, ma purtroppo nessun fatto”.
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