“Lookout Cup”: ipovedenti vs oculisti, con CSI Milano un’amichevole all’insegna dell’inclusione
La squadra di calcio ipovedenti di Real Eyes Sport scenderà in campo contro gli oculisti del Sacco di Milano. Patrocinato dal CSI Milano, il match sarà possibile grazie alla collaborazione tra Real Eyes Sport, PlayMore! e Fondazione Milan
Sabato 29 maggio alle 18.00, nella straordinaria cornice del Centro Sportivo PlayMore! in via della Moscova 26 a Milano, avrà luogo la prima edizione di un trofeo che già si annuncia essere storico.
La squadra di calcio a 5 ipovedenti di Real Eyes Sport affronterà, in un’amichevole tutta particolare, gli oculisti dell’ospedale Sacco di Milano. Il match, patrocinato dal CSI Milano, sarà possibile grazie alla collaborazione tra Real Eyes Sport, PlayMore! e Fondazione Milan.
Organizzare una sfida tra ciechi e oculisti è quasi come prendere in giro il destino, ma allo stesso tempo l’iniziativa ha l’obiettivo di generare cultura tra gli specialisti che si occupano di curare gli occhi. Nei prossimi mesi Real Eyes Sport progetterà altre iniziative per promuovere la pratica sportiva, con particolare attenzione al tema dell’inclusione.
«Attraverso questo evento così particolare – spiega Daniele Cassioli, presidente di Real Eyes Sport – vogliamo sperare che dopo una diagnosi di ipovisione anche grave, si abbia subito una possibilità di ripartire con la vita attraverso lo sport e gli oculisti possono rappresentare un avamposto estremamente efficace per diffondere la cultura della pratica sportiva tra le persone con minorazione visiva».
Anche Luigi De Micco, presidente di PlayMore! non nasconde l’entusiasmo di tutto il suo staff: «Il nostro centro sportivo si occupa da sempre di attività inclusive per garantire a tutti l’accesso alla pratica sportiva. Ospitare un evento con un significato così profondo inorgoglisce tutta la squadra PlayMore! e siamo sicuri sia solo l’inizio».
«Appena abbiamo saputo di questa iniziativa – racconta Massimo Achini, presidente del CSI Comitato di Milano – abbiamo pensato che la presenza di un arbitro, vedente per forza di cose, potesse essere un piccolo grande segnale per sottolineare quanto il CSI creda nello sport come strumento per far uscire i giovani da casa e anche per veicolare messaggi forti come questo: anche chi non ha la vista può vivere con assoluta dignità la propria esistenza e le storie dei ragazzi che scenderanno in campo ne sono la più chiara testimonianza».
Il desiderio è di proporre sempre più iniziative di questo tipo, con l’obiettivo di rendere più popolare anche tra i non vedenti il calcetto, così ampiamente praticato dagli italiani.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.