“Saronno al fianco del popolo Palestinese”: anche la Società della Cura in piazza per la Palestina
Il gruppo sarà presente in piazza Libertà nel pomeriggio di sabato per un volantinaggio con l'invito a iniziative concrete per la pace in Palestina
Anche la Società della Cura del Saronnese scende in piazza per la Palestina. Nel pomeriggio di sabato 22 maggio, a partire dalle ore 17, i militanti del gruppo saranno presenti in piazza Libertà per un volantinaggio con l’invito a iniziative concrete per la pace in Palestina.
Contemporaneamente, in piazza Volontari del Sangue si terrà il presidio organizzato dall’Assemblea Antifascista Saronnese.
Di seguito il testo del volantino che sarà distribuito dai membri della Società della Cura contenente le proposte che saranno avanzate ai cittadini:
PERCHE’ STIAMO A FIANCO DEI PALESTINESI IN LOTTA PER LA LIBERTA’
Persone come noi, con una sola, sfortunata differenza: essere nate in uno dei tanti posti sbagliati del mondo. Questa è la vicenda degli abitanti della Palestina, da secoli soggetti a diversi colonialismi (turco, inglese) e da oltre 70 anni prigionieri nella loro terra dopo l’insediamento dello Stato di Israele.
Israele non ha mai rispettato la risoluzione ONU del 1948 che imponeva il principio dei due popoli in due Stati senza mai subire una sola sanzione da parte delle Nazioni Unite e ha proceduto ad una progressiva annessione del territorio assegnato ai palestinesi, attraverso una colonizzazione che ha spezzettato la Cisgiordania e trasformato la cosiddetta Striscia di Gaza al confine con l’Egitto in una galera a cielo aperto.
Da ultimo, Israele (dal 2018 “Stato degli ebrei”: chi non lo è ha diritti inferiori) ha edificato un muro che separa le terre man mano occupate illegalmente da quelle palestinesi: chi va a Gerusalemme e Betlemme vede chiaramente queste cose. In città antichissime come Hebron un bimbo palestinese che va all’asilo deve passare ogni mattina 5 check point militari: immaginiamo se accadesse ai nostri figli o familiari…
Quanto succede in questi giorni, scatenato dall’ennesima demolizione di case palestinesi in un quartiere di Gerusalemme per fare posto a insediamenti illeciti di coloni israeliani, è solo l’ultimo gravissimo episodio di questa storia di violazione impunita del diritto internazionale e dei diritti umani fondamentali.
I bombardieri israeliani che sganciano bombe su ospedali, campi profughi, case private a Gaza, usano armi vendute, anche in queste ore, da quegli USA che si oppongono, in sede ONU, alla condanna dell’attacco israeliano e al cessate il fuoco. Ecco gli alleati atlantici tanto cari a questo e a tutti i governi italiani dal ’45.
La stessa Alenia Aermacchi di Venegono Superiore (oggi Leonardo Finmeccanica), ha venduto i suoi aerei addestratori M-346 allo Stato di Israele nel 2012: nel 2014 Israele scatenò l’operazione “Margine di Protezione”, dove – come oggi – morirono centinaia di civili, come già avvenne in occasione di “Piombo Fuso” del 2008-2009, che ci venne raccontata dal vivo dall’attivista italiano Vittorio Arrigoni, poi ucciso.
Da ultimo, il disordine in Palestina, oltre a radicalizzare le posizioni e fomentare potenziali forme di terrorismo, destabilizza ulteriormente il Mediterraneo e accresce il rischio di conflitto nella nostra area.
SE NON CI PENSANO I GOVERNI, A FERMARE QUESTO MASSACRO, COSA POSSIAMO FARE CONCRETAMENTE NOI PER SOSTENERE I PALESTINESI E DANNEGGIARE GLI INTERESSI ISRAELIANI?
Ecco le proposte che portiamo a Saronno sabato 22 maggio 2021, dalle 17,00 in piazza Libertà:
- Sostegno all’economia di base palestinese, attraverso l’acquisto di prodotti equi e solidali presso la bottega “Il Sandalo” di vicolo Santa Marta a Saronno.
- Boicottaggio delle merci che Israele produce e commercia. Se non possiamo intervenire sugli armamenti e i servizi di addestramento militare (chiediamolo a chi ci governa!), riusciamo invece a incidere su alcuni prodotti di largo consumo, come le stampanti per computer della Hewlett Packard e le scarpe Puma sono solo due tra gli esempi possibili.
- Più in generale, aderire alla campagna italiana di BDS (Boicottaggio Disinvestimento Sanzioni), che l’omonima organizzazione promuove nel mondo, con numerosissime adesioni e azioni già in atto anche in Italia (bdsitalia.org).
Facciamo entrare la Palestina nella nostra vita di tutti i giorni!
Portiamo solidarietà concreta alle persone che soffrono da decenni l’occupazione illecita delle loro terre e la privazione dei diritti umani fondamentali, che prosegue e si aggrava con le bombe e la pandemia!
SARONNO A FIANCO DEL POPOLO PALESTINESE
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.