Termina il Ramadan. A Saronno 400 fedeli riuniti in preghiera per la festa di fine digiuno
I fedeli si sono riuniti questa mattina alle 7 presso il Centro Islamico di Saronno per la preghiera dell'alba. Un evento che si è svolto nel rispetto delle normative anti-covid previste dalla normativa
È terminato per tutti i fedeli musulmani al tramonto di ieri, mercoledì 12 maggio, il mese del Ramadan, iniziato lo scorso 13 aprile. Il Centro Culturale Islamico di Saronno, una delle realtà islamiche più importanti della zona, che riunisce fedeli dalle provincie di Varese, Milano, Como e Monza e Brianza, si è ritrovato insieme oggi, giovedì 13 maggio, per il giorno dell’Eid al Fitr, la “Festa della fine del Digiuno”.
Circa 400 i fedeli, tra uomini, donne e bambini, che si sono riuniti alle 7 di questa mattina – con tutte le precauzioni anti-covid previste dalla normativa – presso il Centro Islamico di Saronno, in via Grieg, per la preghiera dell’alba, la ṣalāt al-fajr. Inizia oggi per i fedeli musulmani il mese lunare di Shawwal, successivo al mese di digiuno di Ramadan.
«Quest’anno Dio ci ha donato l’immenso favore di poterci vedere e pregare insieme – spiega Saif Abouabid del Centro Islamico di Saronno -. Solitamente per questa festa ci riunivamo intorno alle 8 o alle 9, quest’anno però, la festa è caduta in un giorno infrasettimanale, quindi per non congestionare il traffico e per evitare che le aziende vicino trovassero i parcheggi occupati, nel rispetto degli altri abbiamo anticipato la preghiera alle 7 del mattino e per le 8 meno 10 era già tutto libero e sgombro per permettere agli altri cittadini di muoversi liberamente».
Una festa di fine digiuno particolare, che si è tenuta con una grande attenzione al rispetto delle normative anti-covid e che si è potuta svolgere anche grazie al lavoro di una squadra di volontari che hanno aiutato nell’organizzazione del grande evento. «Ci piace molto salutarci con abbracci e strette di mano, quest’anno però, chiaramente, i saluti e gli auguri sono stati fatti a distanza alzando la mano o con il saluto gomito a gomito – sottolinea Saif -. Il covid ha inevitabilmente rimodulato tutto, però la cosa importante per noi era poter pregare tutti insieme».
«I temi sui quali si è concentrato l’Imam sono il riconoscimento dei favori che Dio ci dà, sulla richiesta a Dio di sollevarci da questa pandemia e sull’importanza dell’essere sempre promotori del rispetto delle normative e della tutela della vita umana – conclude Saif -. In generale siamo molto soddisfatti di come si è svolto l’evento, la comunità islamica saronnese vuole essere parte della soluzione e non del problema».
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