Sostenibilità: l’assessore Magoni visita lo stabilimento produttivo di Gabel a Rovellasca
L'assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda ha visitato la sede comasca del Gruppo Gabel, punto di riferimento nel settore del tessile, “toccando con mano” l’impegno green dell’azienda
Lara Magoni, Assessore regionale lombardo al Turismo, Marketing territoriale e Moda, questa mattina ha visitato la sede comasca del Gruppo Gabel, storico produttore di biancheria per la casa e importante punto di riferimento nazionale nel settore del tessile.
Durante la visita, l’assessore ha potuto toccare con mano lo sviluppo del modello imprenditoriale sostenibile a cui ha dato vita l’azienda, che sin dalla sua fondazione nel 1957, è attivamente impegnata nell’attuazione, a livello aziendale, di policies ambientali sempre più concrete.
Negli ultimi anni, l’azienda ha infatti ottenuto la certificazione STeP by Oeko-Tex® (Sustainable Textile Production), riservata agli stabilimenti tessili ecologici che desiderano comunicare, in maniera trasparente e credibile, il proprio percorso verso condizioni di produzione più sostenibili guidati da principi di etica aziendale, e la certificazione Gots, la più importante certificazione internazionale che premia la produzione sostenibile di prodotti tessili realizzati con fibre naturali da agricoltura biologica.
«Un’azienda di grande prestigio del settore tessile, che rappresenta in pieno lo spirito imprenditoriale tutto lombardo, fatto di competenza, ricerca, qualità della produzione e innovazione. E capacità di mettersi in gioco, grazie a percorsi virtuosi che puntano alla sostenibilità della produzione e ad una particolare attenzione per le tematiche ambientali – afferma l’assessore Magoni. – Solo rimanendo competitivi sarà possibile garantire un futuro importante al comparto della moda e del design. In tal senso, Regione Lombardia sostiene concretamente tutte quelle realtà che si impegnano nel formulare progetti che comprendano un uso efficace delle risorse e dei materiali riciclati, innovando il ciclo di produzione.
«Da sempre – conclude Magoni – il mio obiettivo è far diventare la Lombardia la prima regione “green” d’Italia, grazie all’impegno di tutta la filiera per sviluppare modelli produttivi sostenibili ed accessibili al consumatore finale».
«Siamo onorati di aver ospitato un rappresentante delle Istituzioni della Regione Lombardia, che ha avuto modo di apprezzare il nostro continuo impegno per garantire un’azienda sempre più green, sostenibile a 360 gradi e su misura per le persone – afferma Michele Moltrasio, amministratore delegato del Gruppo Gabel -. L’attrattività del nostro territorio si costruisce anche in questo modo, attraverso le attività di valore intraprese dalle nostre singole aziende che favoriscono la transizione verso modelli di sviluppo sostenibili e significativamente meno impattanti sull’ambiente. In questo senso, noi che siamo fra i maggiori player del settore tessile sentiamo di avere una grande responsabilità».
Il Gruppo Gabel è una l’unica realtà italiana del tessile ad aver mantenuto l’intera produzione in Italia: i prodotti dei quattro suoi brand – Gabel1957, Somma1867, Pretti e VallesusaCasa – sono infatti realizzati negli stabilimenti lombardi di Rovellasca e Buglio al Monte, e sono ad oggi rappresentazione concreta di quella qualità che si raggiunge grazie all’assenza di delocalizzazione della filiera che ne consente un controllo attento e costante.
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