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“Prima i bambini: gratuità e parità per l’infanzia”. Le materne paritarie di Caronno si uniscono alla petizione

Gli asili "Cardinal Colombo" e "San Vincenzo De Paoli" hanno aderito all'iniziativa lanciata il 19 aprile dalla Fism per chiedere parità di trattamento tra le scuole dell'infanzia paritarie e quelle del sistema scolastico statale

Generica 2020

“Prima i bambini: gratuità a parità per l’infanzia”. Le scuole materne paritarie di Caronno Pertusella “Cardinal Colombo” e “San Vincenzo De Paoli” si uniscono alla petizione lanciata il 19 aprile dalla Fism, la Federazione Italiana Scuole Materne, a cui gli asili caronnesi sono associati, per chiedere a Governo, Parlamento, Regioni ed Enti locali un piano di investimenti concreto e adeguato per raggiungere la parità di trattamento con le altre scuole del sistema scolastico statale, anche sul piano economico.

Qui l’adesione dell’asilo “San Vincenzo De Paoli”.

Questo, invece, il comunicato diffuso dalla scuola dell’infanzia “Cardinal Colombo”, sottoscritto dal presidente e dal segretario di Fism Nazionale. 

Carissima Famiglia,
la nostra Scuola dell’infanzia aderisce all’iniziativa della Federazione Italiana Scuole Materne Nazionale che ha l’obiettivo di sensibilizzare le famiglie, gli operatori, le istituzioni e l’intera popolazione per superare la differenza nel sostegno pubblico tra la scuola statale e quella paritaria, qual è il nostro Asilo Infantile Card. Colombo.

La FISM, da sempre impegnata a sostenere le scuole associate, è convinta che occorra agire urgentemente per attivare tutte le azioni volte a raggiungere una effettiva parità, obiettivo ormai non più procrastinabile, indispensabile per il superamento dell’ingiustizia che oggi le famiglie, i bambini, il nostro personale, subiscono.

La pesante esperienza della pandemia ha ulteriormente evidenziato, impietosamente, le disparità del sostegno economico tra scuole statali e paritarie no profit, entrambe facenti parte dell’unico Sistema nazionale d’istruzione voluto dalla Legge 62/2000. Il permanere ingiustificato delle forti differenze nel sostegno pubblico tra la scuola statale e quella paritaria gestita dal “terzo settore” vanifica le ragioni stesse della Legge. Un esempio significativo: le famiglie dei bambini di molte scuole paritarie, altrimenti a rischio di chiusura per dissesto economico, hanno sperimentato “l’ingiustizia” di dover versare le rette anche quando l’attività didattica era sospesa.

Non è stato questo il caso del nostro Asilo, soltanto grazie ad una scelta, non dovuta e non priva di sacrificio, che il Consiglio di Amministrazione ha fatto allo scopo esclusivo di andare incontro ai bisogni delle famiglie.

La FISM e noi scuole associate siamo fortemente impegnati affinché venga finalmente attuato il dettato costituzionale e legislativo, eliminando definitivamente l’ingiustizia di trattamento economico che le famiglie che usufruiscono delle scuole paritarie devono subire.

Garantire a ciascuna famiglia parità di trattamento, nella libera scelta di una scuola dell’infanzia paritaria o statale è obiettivo prioritario di questa mobilitazione educativa e sociale a cui ti chiediamo non solo di aderire, ma di esserne promotore e generoso sostenitore.

La FISM, a nome di tutti noi, chiede a Governo, Parlamento e istituzioni un disegno di legge che, anche a vantaggio della ripresa demografica del Paese (attualmente sulla soglia delle 400.000 nascite annue) e nell’ambito delle applicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sostenga i necessari investimenti nell’intero segmento 0 – 6 anni, in particolare per le scuole dell’infanzia, senza discriminazioni fra chi, in diverse forme, offre un servizio pubblico.

Siamo convinti che sia una risposta necessaria anche come argine alla crisi delle nascite, al sostegno alla genitorialità e alla parità di genere che la FISM con circa 9.000 realtà tra  scuole dell’infanzia paritarie no profit, nidi integrati e sezioni primavera, chiede da tempo con vigore e con la forza dei dati: 40.000 dipendenti coinvolti e circa 500.000 bambini.

C’è da aggiungere che le 9.000 realtà educative della FISM sono pronte ad essere una leva di investimento di grande valore sociale: le nostre Scuole sarebbero in grado di raddoppiare la loro offerta di posti, se adeguatamente finanziate, contribuendo allo sviluppo dei servizi educativi per i bambini in età 0 – 3 anni, di cui l’Italia è carente, e garantendo il mantenimento della fascia 3 – 6 anni!

Offerta che la famiglia ci chiede sempre con maggior insistenza. Conseguire questo obiettivo comporta un intervento economico importante da parte dello Stato. Pertanto, diventa indispensabile un’azione mirata non solo da parte della Scuola per il tramite del Gestore e del Personale Educativo, ma con il coinvolgimento in prima persona da parte della tua famiglia, il più possibile allargata, per sostenere questa improrogabile azione, a beneficio del tuo bambino!

COSA TI CHIEDIAMO:

  • Firmare la PETIZIONE online o su cartaceo, allargando l’invito a parenti ed amici. L’AVVIO UFFICIALE DELLA PETIZIONE SARA’ IL GIORNO 19 APRILE 2021. Pertanto, entro quella data faremo avere il link per la petizione online e il format cartaceo per la firma autografa.
  • Partecipare, ove possibile, al momento dell’affissione dello striscione/cartellone che tutte le scuole sono chiamate a fare per dire a tutti che LA NOSTRA SCUOLA C’E’.

Carissima Famiglia, la possibilità di raggiungere questo traguardo dipende molto anche da te e da quanto riuscirai a mettere in campo per sostenere questa importante mobilitazione.

Noi ci crediamo. Sappiamo che anche tu farai la tua parte!

Il Presidente dell’Asilo

Il Presidente FISM Nazionale

Il Segretario FISM Nazionale

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 21 Aprile 2021
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