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A Cislago il nuovo centro sportivo rimarrà chiuso, per ora

Rimarrà per il momento chiuso il nuovo centro sportivo di Cislago: il Comune non procederà alla formulazione di nuovi atti per l’affidamento temporaneo del centro

Generica 2020

Un provvedimento inevitabile, quello approvato lo scorso 29 marzo dalla commissaria prefettizia Federica Crupi e relativo al nuovo centro sportivo di Cislago, con il quale viene stabilito che per il momento non si procederà all’affidamento temporaneo della struttura di viale dello Sport.

Ad ottobre dello scorso anno l’allora Giunta Cartabia aveva approvato un atto di indirizzo al fine di individuare un operatore che fosse disposto ad assumere la gestione della struttura temporaneamente, da novembre fino al 30 giugno, in attesa del bando per l’affidamento pluriennale dei due centri sportivi del paese.

Decisione inevitabile, quella di non procedere all’affidamento temporaneo del bene, dato che il Comune è effettivamente divenuto proprietario dell’area lo scorso 15 febbraio e che il periodo di possibile affidamento in gestione si è considerevolmente ridotto rispetto a quanto prospettato inizialmente (novembre 2020 – giugno 2021), con la conseguente difficoltà per l’eventuale operatore di programmare attività sportive. A questo si è aggiunta l’evolversi della situazione pandemica in Lombardia, che è zona rossa dallo scorso 15 marzo.

Per ora quindi la struttura rimarrà chiusa: il Comune non procederà alla formulazione di nuovi atti per l’affidamento temporaneo del centro fino a quando, si specifica nel documento, non si avrà uno studio sulla sua rilevanza economica.

Della questione ne ha discusso recentemente con la commissaria prefettizia il comitato “Cistellum Sport”. «Speriamo di poter utilizzare quel centro perché per noi sarà essenziale per l’iscrizione della prima squadra al campionato e poi soprattutto per i bambini, visto che abbiamo anche la scuola calcio – spiega Mirko Mantegazza, uno dei fondatori del comitato e presidente dell’associazione sportiva “Cistellum Calcio” -. Non abbiamo la possibilità di andare da altre parti a pagare un affitto, anche perché la situazione pandemica ha influito notevolmente sulle nostre casse, aspettiamo quindi una risposta dalla commissaria e speriamo di averla entro giugno».

«Spiace che il sindaco abbia dato le dimissioni, perché ora che non c’è più un indirizzo politico le associazioni sportive del paese sono nelle mani di un commissario, che naturalmente conosce poco il territorio e le sue necessità – commenta Mantegazza che spera possa essere pubblicato un nuovo avviso di manifestazione di interesse per una gestione temporanea del centro -. Gli amministratori comunali devono rendersi conto che lo sport non è fonte di guadagno, ma ha una funzione di aggregazione, di socializzazione e di educazione importantissima, più che mai in un momento come questo ed è fondamentale garantirlo a tutti, non solo a quelle famiglie che possono permetterselo. Se non ripartiamo dai bambini, dai ragazzi per dargli un’educazione, un esempio, un’attività in cui impegnarsi, rischiamo di perdere una generazione, che non avrà neanche più un luogo di ritrovo».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 02 Aprile 2021
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