Non è servita a placare le richieste di chiarezza delle minoranze la nota diffusa ieri (30 marzo) dall’amministrazione comunale di Uboldo (qui la posizione della maggioranza) nel merito della vicenda del terreno privato di via IV Novembre utilizzato per alcuni mesi come posteggio per furgoni e, stando a quanto emerso dal Consiglio comunale del 4 marzo, sgomberato il 18 giugno 2020 in seguito a segnalazione ad ATS Insubria (qui l’articolo).

“Non è stato chiuso nessun parcheggio abusivo, in quanto non è mai esistito nessun parcheggio abusivo”, ha spiegato dal canto suo l’amministrazione comunale, che ha ribadito che in seguito alla comunicazione del 18 giugno inviata da Ats Insubria, Ufficio Tecnico e Polizia locale avevano effettuato un sopralluogo dal quale non era risultato nulla di irregolare. «Non è necessaria un’autorizzazione se si tratta di una cosa momentanea, precaria – ha aggiunto la maggioranza – Non abbiamo nulla da nascondere, siamo andati a verificare e dalla relazione dell’Ufficio Tecnico si evince che non esiste nessuna irregolarità».

Una spiegazione dei fatti che però non ha risolto i dubbi delle minoranze, ancora convinte a voler chiarire alcuni aspetti della vicenda, a cominciare dal gruppo Uniti x Uboldo che presenterà un’interrogazione consiliare per avere delucidazioni sulla documentazione fornita dagli uffici in seguito alla richiesta del gruppo di accedere agli atti a disposizione del Comune. «Nella documentazione che ci è stata inviata c’è una relazione redatta dall’Ufficio Tecnico e indirizzata alla Procura della Repubblica il 9 marzo del 2021 – commenta il consigliere Luca Saibene -. Ci devono spiegare perché, se non c’è stato nessun problema e se tutto è regolare, il 9 marzo del 2021 l’Ufficio Tecnico fa una relazione alla Procura, specificando chi ha chiesto all’ufficio di fare questa relazione».

Anche Uboldo al Centro chiede chiarimenti: «Andremo a fondo di questa vicenda – spiega il capogruppo Matteo Pizzi – la spiegazione dell’amministrazione comunale non chiarisce il punto. Non abbiamo mai parlato di abuso edilizio, il comunicato sposta l’attenzione e crea un po’ di confusione su questa vicenda. Il problema è che un terreno privato è stato dato ad uso parcheggio a dei terzi, senza nessun atto autorizzativo e Ats ha detto chiaramente che doveva essere autorizzato. Quindi i contorni della vicenda sono ancora molto confusi, chiediamo chiarezza».