“Sottozero”: da Saronno il nuovo brano di Wazah feat Pake che spopola su YouTube
I due giovani rapper, classe '98 e '93, hanno collaborato alla produzione del nuovo singolo, un remix di un brano francese, che esalta il "marchio 21047". Il video, girato tra Saronno e Gerenzano, ha già raggiunto le 80mila views su YouTube
Il rap che porta in alto il nome di Saronno: “Sottozero” è il nuovo singolo di Wazah feat Pake, giovani rapper classe ’98 e ’93, saronnesi di nascita. Il nuovo brano, uscito sui digital store alla fine di febbraio, sta macinando numeri straordinari su YouTube dove ha già raggiunto il primo traguardo delle 80mila views.
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Frequentatori attivi del quartiere Matteotti e inizialmente appartenenti a due gruppi distinti, i due artisti hanno collaborato all’uscita del nuovo singolo, un remix di un brano francese, per siglare una nuova unione musicale nel segno della loro città, Saronno, il vero elemento che accomuna i due rapper e che contraddistingue il loro pezzo.
Il video è stato infatti girato tra alcuni punti iconici del paese, come Piazza Mercanti e il centro città, oltre che in una via privata di Gerenzano.
L’APPROCCIO ALLA MUSICA
Wazah si avvicina alla musica in giovanissima età, tra i 10 e gli 11 anni, quando ai tempi frequentava lo skate park del quartiere Matteotti, luogo d’incontro per giovani rapper e non che si cimentavano in gare di freestyle.
Incuriosito dall’ambiente entra in contatto con persone più grandi che ascoltavano o che facevano rap, soprattutto freestyle, tra cui Pake, da inquadrare musicalmente come membro della “Mvgang”, acronimo di “Murder Unit Gang”, gruppo musicale composto da lui e altri quattro rapper del quartiere Matteotti.
Così anche Wazah iniziò, per gioco o per hobby, a fare freestyle con i ragazzi più grandi. Da lì a distanza di pochi anni inizia a scrivere le sue prime canzoni, nate dal bisogno di raccontare le sue esperienze, sia positive che negative.
«La musica per Wazah è principalmente una valvola di sfogo e uno strumento per fotografare la vita vera – spiega l’entourage del rapper -, quello che accade nella nostra città, nel nostro gruppo, quello che facciamo che abbiamo fatto. Uno strumento di cronaca».
L’INCONTRO CON PAKE E LA NASCITA DELLA COLLABORAZIONE
Dopo l’incontro tra Wazah e Pake allo skate park del Matteotti, i due si sono poi allontanati e nel corso degli anni le loro strade si dividono.
Molti ragazzi in città iniziarono a fare musica e ovviamente, come in tutte le discipline, entra in gioco la competizione, fattore che sempre gioca un ruolo importante. Wazah e Pake fanno musica con i rispettivi gruppi e la competizione porta a degli attriti e al non vedersi reciprocamente di buon occhio.
«Ovviamente il tempo risana sempre i rapporti – precisano gli agenti di Wazah – e il pezzo nasce appunto per siglare questa unione che c’è tra il nostro gruppo, il gruppo di Pake e degli altri ragazzi».
IL RAPPORTO CON SARONNO
La felpa con il logo “21047”, capo d’abbigliamento di un brand streetwear tutto made in Saronno ideato da alcuni di questi ragazzi, è uno degli elementi ricorrenti nel video di “Sottozero”.
Nel repertorio artistico di Wazah e negli ideali del suo gruppo, Saronno viene esaltata come la sua città e come una realtà provinciale a sè che si distacca dai poli artistici di maggior portata, come ad esempio la vicina Milano, e che diventa allo stesso tempo emblema di uno stile di vita e punto di forza della sua produzione.
«Saronno per noi è importantissima non quanto come città fisica in sé ma proprio come stile di vita – spiega ancora l’entourage di Wazah -, infatti nelle canzoni viene citato spessissimo il 21047. Lo portiamo come un nostro marchio di fabbrica: a differenza delle grandi città dove l’ambiente rap è più florido in una città di provincia le opportunità, non solo con la musica, sono sicuramente minori e soprattutto la mentalità e il modo di affrontare le cose sono decisamente diversi. L’atteggiamento che abbiamo noi di provincia è molto differente se non opposto da quello delle grandi città».
«È per questo motivo che per noi Saronno è importante – spiegano ancora – perché ci contraddistingue e al posto di essere uno svantaggio, perchè le possibilità e opportunità in provincia sono diverse da quelle ad esempio di Milano, sia a livello musicale che non, l’abbiamo trasformato nel nostro marchio di fabbrica e nel nostro punto di forza. Noi siamo di Saronno e non ci interessa essere omologati ai ragazzi di Milano o di un’altra città, noi siamo 21047. Quando qualcuno vede il 21047, almeno musicalmente parlando, vede noi».
GLI OBIETTIVI DEL NUOVO SINGOLO
Un brano che nasce come punto di incontro e di unione tra due gruppi musicali distinti di Saronno e che, musicalmente parlando, vuole portare lustro e valore alla città: «L’obiettivo principale del pezzo è siglare questa unione tra gruppi di Saronno – confermano ancora i portavoce di Wazah – e far vedere che musicalmente parlando Saronno è forte ed è una città che si può benissimo inserire nel panorama musicale attuale. Non ci sono obiettivi numerici, l’obiettivo principale è proprio far passare questa impronta della nostra città».
COME È NATA LA CANZONE
La canzone nasce in modo naturale e spontaneo, il pezzo è un remix di una canzone francese che piace particolarmente a Wazah e Pake. Il giorno in cui è uscito il brano originale di questi artisti francesi, i due rapper hanno sentito la strumentale e in un giorno hanno chiuso la traccia, recandosi a Milano per registrarla. Il tutto è stato frutto della naturalezza e dell’intesa immediata tra i due artisti saronnesi.
IL VIDEO GIRATO TRA SARONNO E GERENZANO
«Per il video abbiamo utilizzato diverse location – raccontano ancora dall’entourage di Wazah -. Siamo partiti dal Pub La Stiva sito in quartiere Matteotti, ma purtroppo non ci è stato possibile eseguire le riprese per motivi imprevisti. Così ci siamo spostati in Piazza Rossa (Piazza del mercato), abbiamo iniziato le riprese con diverse macchine e abbiamo cercato di coinvolgere più gente possibile, perchè alla fine tutti si sentono partecipi di questa cosa. Quando esce una canzone è un po’ come se fosse figlia di tutti e quindi tutti danno il loro contributo».
«Dopo la Piazza Rossa ci siamo spostati in un villa nel centro di Saronno – proseguono – dopodiché abbiamo spostato le riprese a Gerenzano in una via privata con delle supercar, per cercare di dare più movimento e dinamicità possibile al video».
RAPPORTO COL TEAM DI PRODUZIONE/SVILUPPO
Da sottolineare il fatto che il team di produzione sia composto dagli amici di Wazah, senza nessun team di produzione professionale, come confermano dal gruppo: «È stato fatto tutto da noi, ci siamo sbattuti per cercare di dare ognuno il suo contributo. Chi ha stampato le bandiere, chi ha organizzato lo spostamento delle macchine, delle persone. È stata la nostra compagnia ad improvvisarsi team di produzione con ottimi risultati».
Un rapporto di amicizia e allo stesso tempo di collaborazione prolifica ed efficace, che lo stesso Wazah auspica di poter trasformare in un vero e proprio team di produzione professionale.
«L’ambizione di Wazah sarebbe di confermare questo team di sviluppo improvvisato – concludono dall’entourage di Wazah – e trasformarlo in qualcosa di veramente professionale, restando comunque affianco alle persone che gli vogliono bene, poiché in passato gli sono capitate situazioni anche abbastanza grandi in cui ha lavorato sulla sua musica con persone che realmente non ci tenevano a lui. Sicuramente aver avuto gli amici accanto che si sbattono e danno una mano nel realizzare un prodotto “figo” è stato un valore aggiunto».
IL VIDEO DI “SOTTOZERO”
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