Regione Lombardia, Attilio Fontana chiede le dimissioni del Cda di Aria
Così il governatore lombardo: "Vaccinato oltre un milione e 200 mila lombardi. A fine mese le scorte di vaccini in Lombardia saranno esaurite"
Dopo un weekend di polemiche e disservizi per gli utenti, il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha chiesto al Cda di Aria «un passo indietro», e in caso contrario procederà all’azzeramento della guida dell’Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti, nominando l’attuale direttore generale Lorenzo Gubian la guida della società.
Una nota letta in pochi minuti passate le 13.30 di lunedì in diretta facebook per trovare una soluzione immediata a quanto avvenuto a Cremona, Como, e in Brianza pochi giorni fa: un pasticcio convocazioni con anziani pronti al vaccini ma senza pazienti in coda perché la piattaforma informatica non aveva inviato le convocazioni.
«Disservizi che hanno causato disagi a molti cittadini e inficiato il lavoro che tutti gli operatori sanitari e non che stanno impegnandosi con professionalità nei vari centri vaccinali», ha spiegato Fontana.
Una situazione che dà, secondo il governatore lombardo, una visione distorta dei risultati raggiunti: «Il totale delle vaccinazioni in Lombardia è di 1.231.413, quelle somministrate agli over 80 ammonta a 322.568, oltre a 60 mila nelle Rsa quindi percentuale di chi ha ricevuto dose, tra gli ultra ottantenni, supera di gran lunga il 50%, in linea con ciò che accade nel resto del paese. In tutt’Italia sabato sono state inoculate 120 mila dosi, in questo in Lombardia 30 mila dosi inoculate, un quarto di tutte le vaccinazioni del paese. Il nostro obiettivo è di vaccinare tutti i lombardi ammesso che arrivino tutte le dosi necessarie dato che a fine mese le scorte di regione Lombardia saranno esaurite avendo completato il numero delle dosi di cui oggi disponiamo».
LA NOTA INTEGRALE DI REGIONE LOMBARDIA
“I disservizi informatici che si sono registrati nel corso della campagna vaccinale (recentemente a Como, Cremona e in Brianza) hanno creato disagi a molti nostri cittadini e hanno inficiato il lavoro di tutti gli operatori -sanitari e non – che stanno lavorando con grande impegno e professionalità nei diversi Centri vaccinali”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, incontrando la stampa. “È questo il motivo – ha aggiunto – per cui ho chiesto ai membri del CDA della società ARIA di fare un passo indietro. In caso contrario disporrò l’azzeramento dello stesso, affidando al direttore generale Lorenzo Gubian, di recente nomina, la guida della società”.
“Situazioni di criticità, come quelle verificatesi del fine settimana – ha continuato – offrono una immagine distorta dei risultati già oggi raggiunti: il totale delle vaccinazioni in Lombardia è 1.231.413; quelle somministrate agli Over 80 sono 322.568, più 60.000 nelle Rsa.
Quindi, la percentuale di chi ha ricevuto una dose degli Over 80 che hanno aderito (circa 600.000), supera di gran lunga il 50%, in linea con ciò che accade nel resto del Paese”.
“Piu in generale, a titolo di esempio – ha concluso il governatore – in tutta Italia sabato sono state inoculate 120.000 dosi. Di queste, in Lombardia ne sono state fatte 30.000 che, in percentuale, corrisponde a un quarto di tutte le vaccinazioni nel Paese. Il nostro obiettivo è quello di vaccinare tutti i lombardi ammesso che arrivino le dosi necessarie dato che a fine mese le scorte a disposizione saranno esaurite”.
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